Da oggi al 19 agosto a palazzo Braschi va in scena la mostra dedicata a Giovanni Antonio Canal, noto come Canaletto. Nella retrospettiva vengono esposti 42 dipinti, 9 disegni e 16 libri e documenti di archivio.
Opere
Canaletto è uno dei più noti artisti del Settecento europeo, con il suo genio pittorico ha rivoluzionato il genere della veduta, ritenuto fino ad allora secondario. Tra i capolavori della mostra “Canaletto 1697-1768”, promossa dalla Sovrintendenza capitolina con l’associazione MetaMorfosi e in collaborazione con Zetema, sono esposti il magnifico “Bucintoro di ritorno al Molo il giorno dell’Ascensione”, “Il Canal Grande da Nord, verso il ponte di Rialto’ e “Il Canal grande da Santa Maria della Carità”.
La presentazione
Le opere in mostra provengono da alcuni tra i più importanti musei del mondo come il Pushkin di Mosca, il Kunsthistoriches di Vienna o la National Gallery di Londra. Una sala ricca di prestiti eccezionali è dedicata alle vedute di Roma. Il percorso si snoda in otto sezioni che raccontano il rapporto di Canaletto con il teatro, i primi successi a Venezia, gli anni d’oro, il rapporto con i collaboratori come Bellotto. “Siamo orgogliosi che un progetto per cui ci sono voluti due anni di lavoro, oggi trovi la luce- ha detto Pietro Folena, presidente dell’associazione culturale MetaMorfosi, durante la conferenza di presentazione- Ci sono opere mai viste in Italia, tra cui l’ampia tela raffigurante Chelsea da Battersea Reach, tagliata prima del 1802, forse dallo stesso Canaletto. Penso che questa mostra sia l’evento della primavera-estate di Roma, qui si racconta la storia di un uomo che da artigiano della scena teatrale diventa principe mondiale del vedutismo”.