Campidoglio, Ministero della Giustizia, Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e Autostrade per l’Italia hanno firmato il protocollo per far partire il progetto “Mi riscatto per Roma”. L'accordo punta ad ottenere la riqualificazione delle strade di Roma grazie al lavoro dei detenuti. Il progetto è stato presentato oggi in una conferenza stampa nella sala della Promoteca a cui hanno partecipato la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Roma, Maria Antonia Vertaldi e il Capo della Polizia Penitenziaria, Francesco Basentini.
La Sindaca
Virginia Raggi ha salutato l'accordo, dichiarando ai giornalisti presenti: “Questo progetto offre la possibilità di dare una seconda chance alle persone detenute attraverso attività a favore della collettività. Per le strade ci siamo concentrati sulla segnaletica orizzontale e sulla pulizia dei tombini. Il tutto grazie ad Autostrade per l’aiuto che ci darà in termini di formazione ai detenuti.”
Il progetto
Autostrade per l'Italia spiega che il progetto vedrà inizialmente protagonisti 15 detenuti che saranno formati dietro le sbarre da caposquadra messi a disposizione dall'azienda. I primi lavori riguarderanno le strade attigue alla case circondariale di Rebibbia. I detenuti saranno scelti tra quelli che non devono scontare reati di sangue. Dopo questa prima fase preparatoria, le persone selezionate verranno impiegate nel piano di riparazione delle buche, problema molto sentito dalla popolazione romana. Come luogo di lavoro verranno preferite le strade meno trafficate e più centrali.
Anche Bonafede alla presentazione
Sul lancio del progetto è intervenuto anche il Guardasigilli, Alfonso Bonafede: “Mentre siamo parlando – ha detto il ministro – ci sono persone in carcere che soffrono, non per le proprie colpe ma perché la loro dignità umana non viene rispettata. Lo Stato si ricorda dei problemi della carceri solo quando arrivano le sanzioni internazionali per le condizioni dei nostri penitenziari. Continueremo a finanziare questi progetti e la presenza dell’ad di Autostrade conferma l’importanza di queste iniziative.” Un progetto di pubblica utilità che interverrà dunque su quello che è uno dei problemi di più difficile risoluzione nella Capitale. Autostrade per l'Italia, oltre a formare gratuitamente i reclusi selezionati per “Mi riscatto per Roma”, fornirà loro anche le attrezzature necessarie per consentire di svolgere il lavoro in totale sicurezza.