Tragedia a Monterotondo, nella zona nord-orientale di Roma, dove due gemellini sono stati sottoposti a una circoncisione di fortuna, operata per questioni rituali nella propria casa: uno dei due bimbi è morto per le complicanze sopraggiunte molto probabilmente a causa dell'intervento mal eseguito, mentre un altro è ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Entrambi erano ospiti di un centro d'accoglienza Arci Roma appartenente alla sezione di Monterotondo, operativa dal 2009. Entrambi i piccoli sono di origine nigeriana e, a quanto pare, anche il sedicente medico che ha eseguito l'intervento sarebbe della stessa nazionalità: al momento, l'uomo è sotto interrogatorio da parte delle Forze dell'ordine, intervenute dopo che il 118 aveva già soccorso i due gemellini, chiamato dai familiari quando l'emorragia provocata dalla circoncisione aveva già ridotto in fin di vita uno dei due.
L'Arci: “Tragedia che lascia senza parole”
Al lavoro sul caso ci sono due pm della Procura di Tivoli, la quale ha aperto un fascicolo d'inchiesta con le ipotesi di omicidio (in relazione al gemellino deceduto) e di lesioni gravissime (per le gravi condizioni del fratello). Nel frattempo, la sezione Arci di Roma ha rilasciato un comunicato nel quale ha spiegato di aver “appreso con sgomento della morte di un bambino e delle gravi condizioni del gemello a Monterotondo. Si tratta di due bambini ospiti in un centro d'accoglienza che l'Arci gestisce con il comune di Monterotondo dal 2009. E' una tragedia che lascia senza parole e attendiamo con ansia dai medici notizie del secondo bambino. Aspettiamo che gli inquirenti accertino la verità”. Per quanto riguarda le cause della morte di un bimbo e delle condizioni dell'altro, l'Arci ha spiegato che “laddove fossero accertate responsabilità di persone che hanno provocato la morte del bambino, costituirsi parte civile”.
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