Si scava tra le macerie nel quartiere capitolino di Acilia dove, intorno alle 14, una forte esplosione, probabilmente provocata da una fuga di gas, ha fatto implodere una palazzina di due piani.
Quattro le persone disperse: una donna e la figlia di due anni e una coppia di anziani di 68 e 67 anni. Estratti vivi, sinora, un uomo e una signora. Il primo, che ha riportato ferite lacerocontuse e traumi su tutto il corpo, è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Grassi di Ostia. E’ sotto choc ma le sue condizioni non sarebbero preoccupanti. La seconda è stata considerata in codice rosso per il trauma da schiacciamento subito.
Sul posto sono presenti mezzi di soccorso e squadre dei Vigili del fuoco, oltre al personale della protezione civile. “Stanno cercando ancora alcune persone”, dice il commissario del X Municipio, Domenico Vulpiani. E’ arrivata anche la sindaca Virginia Raggi, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti.
“Ho sentito un boato, all’inizio pensavo fosse una sparatoria, poi invece l’esplosione delle gomme di qualche macchina. La casa ha tremato, mi è anche caduta la bottiglia dal tavolo” ha raccontato uno dei testimoni. “Mi sono scese le lacrime agli occhi, il papà della famiglia rimasta coinvolta nell’esplosione lavora con me, – ha spiegato – mentre la mamma è un’insegnante ed era in casa con la figlia piccola. Il figlio più grande era fuori casa e quando è tornato si è lasciato andare in un grido disperato”. “Ho sentito un botto assurdo – ha detto altro vicino di casa -. Ero con i nipoti e ho portato tutti fiori casa, è stato terribile”. “Mi si sono aperte le porte e le finestre dentro casa – ha ripetuto in continuazione un’anziana in strada -, ho pensato subito al terremoto, poi ho saputo del crollo“.
La Procura di Roma ha subito aperto un fascicolo per disastro colposo. L’ipotesi più probabile è quella dell’esplosione della bombola del gas posizionata nella cucina dell’appartamento del primo piano, abitato da una famiglia del Bangladesh. Sulla vicenda indagherà il Pm Mario Palazzi, giunto sul posto.