Si scaldano i motori (elettrici) a Roma. La capitale è pronta a vivere il gran premio di Formula E con Sam Bird – vincitore la passata edizione dell'E-Prix – che si è detto “entusiasta di partecipare alla gara, per la bellezza del circuito e per la passione che dimostrano i tifosi italiani“. Dalle 7 di questa mattina sono stati aperti i cancelli del Village e dalle 7,30 sono partite le prove libere. Dalle 15 il gran premio. Dopo la gara e la premiazione, l'E-Village resterà aperto fino alle 20 quando il baraccone delle auto elettriche (la Formula E, appunto) saluterà Roma.
Il percorso
Il circuito allestito all'Eur misura 2,8 chilometri: si parte da via Cristoforo Colombo, si prosegue verso il Palazzo della Scienza Universale, poi si costeggia la Nuvola di Fuksas e si arriva al traguardo, posizionato nell’area del palazzo dei Congressi. Nello specifico, le strade interessate sono: Via Cristoforo Colombo altezza piazza Marconi, viale Europa, viale Asia, via Stendhal, viale della Letteratura, via della Pittura, viale dell'Industria, via delle Tre Fontane, viale dell'Agricoltura, via Ciro il Grande e viale Civiltà del Lavoro.
Raggi e Di Maio
Il vicepremier Luigi Di Maio ieri pomeriggio è andato nel quartiere Eur per fare un sopralluogo nella zona della gara. “Se la città è pronta per la Formula E? Direi di sì. Sabato pomeriggio vedremo di nuovo questi bolidi silenziosi e puliti sfrecciare nelle strade della Capitale, il modo migliore con cui possiamo vedere che la mobilità elettrica non è quella del futuro ma è già del presente”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi ieri a margine del Fia Smart Cities Forum su Ansa. “Le tecnologie usate per la Formula E – ha aggiunto la sindaca – possono essere replicate all'interno di veicoli che usiamo quotidianamente, con velocità ridotte, per girare per la città senza inquinare”. Secondo la Raggi “eventi come questo ci fanno capire che il futuro in realtà è a portata di mano. Si tratta di cambiare le nostre abitudini e la nostra mentalità, non è un processo facile ma è un passo che dobbiamo fare per tutelare la salute e ridurre l'inquinamento”.