Ventitré persone sono state arrestate e 4 denunciate a piede libero dai Carabinieri del Gruppo Roma in occasione del Concertone del 1° maggio in piazza san Giovanni in Laterano.
Controllo
Come di consueto i militari hanno predisposto un servizio di controllo volto a prevenire e a reprimere possibili reati nel corso di un evento che ha portato nel centro storico di Roma migliaia di persone. Il monitoraggio è stato eseguito sia nella piazza che nelle zone limitrofe, in particolare nella aree pubbliche e all'interno degli snodi di trasporto.
Spaccio
Sedici delle persone finite in manette (4 romani, un giovane della provincia di Caserta e 10 tra cittadini della Guinea, del Senegal, del Marocco, dell’Egitto e del Gambia) dovranno rispondere, a vario titolo, di spaccio e di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti dopo essere stati sorpresi dai carabinieri mentre tentavano di vendere la droga o in possesso di numerosi droga. Nel dettaglio i militari hanno sequestrato 138 g di hashish, 60 g di marijuana, 2,9 g di eroina, 1,9 g di cocaina e pasticche di ecstasy, oltre alla somma di 750 euro considerata provento dell’illecita attività dei pusher.
Ladri in manette
Due nomadi di 15 anni – provenienti dal campo della Monachina – sono stati invece arrestati mentre cercavano di rubare un'automobile; due romeni (di 21 e 23 anni) e due cubani (di 25 e 30 anni) – tutti senza fissa dimora e con precedenti – sono finiti poi in manette perché sorpresi in flagranza di reato mentre derubavano gli spettatori del concerto. Un'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata inoltre eseguita nei confronti di un senegalese di 28 anni – anche lui senza fissa dimora e con precedenti – per inosservanza della misura cautelare del divieto di dimora nel territorio di Roma per reati in materia di droga.
Denunciati
Le 4 persone denunciate a piede libero, infine, sono un uomo e una donna romani di 45 e 46 anni, una 34enne proveniente dalla provincia di Potenza e un algerino di 28 anni, tutti con precedenti. I primi tre dovranno rispondere di furto, mentre il quarto di ricettazione di un telefono cellulare.