Interris.it ha approfondito nelle ultime settimane l'emergenza-commercio nelle periferie romane, raccontando in particolare il senso di insicurezza tra gli esercenti di alcuni quartieri della capitale. Ad essere colpite da questa allarmante ondata di violenza sono soprattutto le attività connesse ai comparti della ristorazione e del tempo libero, ma il clima di intimidazione non risparmia gli altri settori, laddove si trovano geograficamente a dover convivere con le “zone franche” della microcriminalità tra furti, atti di vandalismo e piazze di spaccio Ora la giunta della camera di Commercio di Roma, come preannunciato nei giorni scorsi dal presidente Lorenzo Tagliavanti dopo i gravissimi fatti di Centocelle, ha stanziato un fondo di 500 mila euro destinato alle imprese di Roma e provincia che hanno subito e denunciato fenomeni criminosi nell’ultimo biennio. La misura prevede la concessione di contributi per il ripristino della situazione aziendale antecedente al danno riportato e per gli investimenti sostenuti per aumentare il livello di sicurezza.
Fattore essenziale per la crescita economica
“La camera di Commercio- spiega il presidente Lorenzo Tagliavanti- testimonia, non solo a parole, ma con atti concreti la vicinanza ai territori e a tutte le imprese colpite da atti criminosi. Il libero svolgimento delle attività da parte delle aziende costituisce, infatti, un fattore essenziale per la crescita della comunità economica e per la competitività del territorio e la sicurezza è un elemento essenziale per la qualità della vita di cittadini e di tutto il tessuto produttivo. Per questo abbiamo stanziato, senza esitazioni, questo fondo di 500mila euro”. Si tratta, precisa Tagliavanti che è anche presidente di Unioncamere Lazio, di “un aiuto concreto e immediato per cercare di facilitare la ripresa di ogni attività che è stata colpita dall’usura o dal racket”. La camera di Commercio, dove siedono tutte le associazioni di categoria del mondo produttivo, è da sempre attenta a segnalare e contrastare qualsiasi fenomeno illegale e collabora attivamente su questo fronte con tutte le istituzioni”.
Il bando
Nel bando, oltre al danno ai locali, al mobilio o alle attrezzature dell’impresa, sono ricomprese le spese rivolte all’acquisto o all’installazione di sistemi antirapina, video-sorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione e dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna connessi all’impiego di protezioni esterne di sicurezza. Per le domande c’è tempo fino al 30 giugno 2020. Le modalità di accesso ai contributi sono riportate sul sito ufficiale della Camera di Commercio di Roma (https://www.rm.camcom.it/archivio27_focus_0_499_0_1.html).