La giunta deve andare avanti, ha una missione difficilissima mettere a posto la cittĆ di Roma“. A due giorni dall'arresto del presidente dell'Assemblea capitolina, Marcello De Vito, e a poche ore dall'autosospensione di Daniele Frongia, anche lui indagato nell'ambito dell'inchiesta “Rinascimento” della Procura di Roma, a parlare ĆØ Luigi Di Maio, intervenendo ad AgorĆ (Rai3).Ā Ā
Nessun caso
“Non vedo un caso Roma – ha dettoĀ il vicepremier – vedo il caso De Vito, che non fa giĆ piĆ¹ parte del Movimento, trenta secondi dopo che l'abbiamo saputo”. Quanto a Frongia, “ci ha avvisatoĀ non appena lo ha saputo – ha spiegato ancora Di Maio – gli avvocati ci dicono che si va verso l'archiviazione. Quindi il reato sostanzialmente decadrĆ . Sono contento del fatto che si sia giĆ sospeso, sia dalla carica di assessore sia dal M5s, perchĆ© da noi, al di lĆ di quello che succede nelle sentenze, esiste un'opportunitĆ politica che va sempre considerata”.
“Noi e gli altri”
Poi ancora su De Vito. “Appena abbiamo appreso che ĆØ stato arrestato,Ā un caso in 10 anni – ha sottolineato – 30 secondi dopo l'ho cancellato dal movimento. E ci tengo a dire su questo: il movimento puĆ² camminare a testa alta e puĆ² continuare a urlare onestĆ nelle piazze, perchĆ© da noi 30 secondi dopo li mettiamo fuori”. “Per me – ha aggiunto Di Maio – qual signore si puĆ² pure difendere in Tribunale ma a chilometri di distanza dal movimento”. “Io sono garantista nei processi ma nel movimento non esiste il garantismo politico – ha chiarito – ci si mette fuori e poi ci si difende. Se non ti metti fuori, ti metto fuori io”. Di Maio si ĆØ detto “furioso, perchĆ© in 10 anni ĆØ il primo caso di corruzione che abbiamo avuto. E' uno choc per me, mi fa arrabbiare non poco questa storia qua”.Ā