Il 18 luglio a Roma, in corso Rinascimento 23, si è svolto il preannunciato incontro tra diverse anime democratico-cristiane alla ricerca unitaria dell’auspicato rilancio politico ed operativo del partito che fu di Sturzo, De Gasperi e Moro. Al termine del meeting, protrattosi per oltre 3 ore, è arrivata l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno che prevede lo sviluppo serrato dell’azione unitaria in atto da tempo.
L’invito rivolto da Gianni Fontana nella sua qualità di presidente dell’associazione “Democrazia Cristiana/iscritti 1992-1993” è stato accolto positivamente sia dalla componente che fa capo ad Angelo Sandri, recentemente riconfermato a sua volta segretario nazionale del partito nel corso del 23simo congresso svoltosi a Roma l’8 e 9 luglio, sia da altre componenti, come il “Comitato Liberi e forti” che fa capo a Gaetano Tropeano e Antonio Tracanna, il Movimento dei Politici Cristiani coordinato da Mario Domanico, il Movimento femminile della Dc unificata coordinato da Graziella Duca Arcuri, Alleanza Cristiana guidata da Maurizio Muratore.
L’ordine del giorno approvato, si legge in un comunicato diramato all’esito dell’iniziativa, “sottolinea la necessità di dissipare ogni ulteriore dubbio residuo sulla esistenza giuridica della Democrazia Cristiana storica, e di rivendicarne le conseguenze politiche e operative, compresa la titolarità del simbolo, alla luce della sentenza emanata fin dal dicembre 2010 dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione“.
Lo stesso ordine del giorno prevede la formazione di un coordinamento politico unitario che amalgami anche operativamente le diverse strutture già operanti sul territorio nazionale riconoscendo come punto di riferimento il tuttora vigente statuto storico della Dc. Obbiettivo finale è la celebrazione di un nuovo Congresso unitario straordinario entro la fine del 2017.