La Procura di Roma ha chiesto al gip di archiviare l’inchiesta aperta per falso ideologico nei confronti della neo eletta sindaca di Roma, Virginia Raggi, per aver omesso di indicare un incarico svolto con l’Asl di Civitavecchia nel 2014 – per un compenso di poche migliaia di euro – quando era consigliere presso l’assemblea capitolina.
Il provvedimento per la richiesta di archiviazione ĆØ stato firmato dal procuratore aggiunto paolo Ielo e dal pm Francesco Dall’Olio. I due, pur sottolineando l’esistenza dell’obbligo della dichiarazione, hanno considerato convincenti le spiegazioni della Raggi, tenendo anche in considerazione che la modulistica ĆØ poco chiara.Ā L’inchiesta su Virginia Raggi era partita dopo l’esposto presentato da Renato Ienaro, presidente del circolo romano sanitĆ e ambiente del Partito democratico e presidente dell’Associazione nazionale libertĆ e progresso (Anlep).
La Raggi era stata ascoltata dai magistrati lo scorso 22 luglio. Immediatamente dopo al colloquio la sindaca della Capitale aveva scritto un post su Facebook: “Ho chiarito tutto. Vi ricordate l’esposto presentato a poche ore dal ballottaggio nei miei confronti da Renato Ienaro, dirigente del Pd che aveva ben pensato, perĆ², di nascondere la sua qualifica firmando l’atto col nome della sua associazione, la Anlep? Un modo bieco per tentare di abbattermi prima del voto, ma tant’ĆØ, i romani dimostrarono di essere piĆ¹ forti dei loro attacchi. In ogni caso, a seguito di quell’esposto la Procura ha, correttamente, aperto un’indagine e al riguardo, oggi, al termine di una lunga giornata, ho chiarito ogni aspetto”.