La Corte di Cassazione ha confermato gli arresti domiciliari per Luca Lanzalone, ex presidente di Acea e consulente della sindaca Virginia Raggi, nell'ambito dell'inchiesta su un presunto sistema di costruttivo gravitante sul progetto di costruzione del nuovo stadio della Roma Tor di Valle. Lanzalone è stato rinviato a giudizio dalla Procura di Roma con rito immediato. La prima udienza è fissata per il 5 marzo.
La sindaca
Nei prossimi giorni il gip Costantino de Robbio deciderà se accogliere o meno la richiesta di archiviazione del procedimento che la procura aveva presentato nei confronti della sindaca Virginia Raggi, indagata per abuso d'ufficio dopo un esposto dell'architetto Francesco Sanvitto per conto dell'Associazione “Tavolo della Libera Urbanistica”. Al centro della vicenda c'era la procedura con la quale il Campidoglio aveva scelto di pubblicare il progetto dell'impianto approvato dalla Regione Lazio nella Conferenza dei Servizi, prima di farlo approvare dall'Assemblea capitolina.
L'esposto
“Il verbale della Conferenza dei Servizi – segnalava Sanvitto – non solo non è stato sottoposto alla prima seduta utile come richiesto dall'articolo 62 comma 2bis del DL 2017/50 ma non è stato mai sottoposto al Consiglio Comunale, bensìsi è proceduto alla pubblicazione che sarebbe dovuta intervenire dopo che la variante fosse stata eventualmente approvata dal Consiglio Comunale”. La procura, però, non è stata dello stesso avviso e, non ravvisando illeciti di natura penale, ha sollecitato al giudice l'archiviazione del fascicolo.