Maxi retata dei Carabinieri contro i rivali del clan Spada ad Ostia. Dalle prime luci dell'alba di oggi, i militari del Gruppo ostiense stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 42 persone considerate appartenenti ad una delle compagini criminali più strutturate e potenti della zona, ritenuta epigona del clan Triassi (chiamati in gergo “i napoletani) e storicamente contrapposta a quella della famiglia degli Spada. L'operazione è in corso nel Lazio, Campania, Toscana, Lombardia e Marche.
Associazione armata
Le accuse mosse ai 42 arrestati vanno, a vario titolo, da: associazione armata finalizzata al traffico di stupefacenti; sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione illegale di armi, minacce e ricettazione.
Al vertice dell'organizzazione criminale è stato individuato un anziano malvivente, già in passato considerato elemento apicale della “Banda della Marranella” e, in posizione immediatamente subordinata, due uomini ritenuti dagli inquirenti vicini al clan dei Triassi.
Durante il lungo periodo di indagini, gli inquirenti sono stati in grado di ricostruire anche alcuni gravi episodi criminali commessi dagli appartenenti all'organizzazione ed avvenuti negli ultimi anni principalmente a Ostia e nelle zone limitrofe.
Sequestro di beni
Contestualmente agli arresti, i Carabinieri stanno dando esecuzione a Roma Ostia e Acilia, nonché presso gli Uffici Conservatorie Registri Immobiliari di Roma, la Camera di Commercio di Roma e alcuni Istituti di Credito, al decreto di sequestro – disposto dal Gip del Tribunale di Roma – di beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.
Dopo l'operazione Nuova Alba, che ha inferto un duro colpo al potere criminale dei Fasciani con l'arresto di Don Carmine, ed i 32 arresti del clan Spada arrivati con l'operazione Eclissi, oggi è toccato agli affiliati del clan Triassi, storicamente contrapposto ai primi due.