Una scoperta scioccante fra le acque del Tevere dove, fra la vegetazione della riva nei pressi di Ponte di Mezzocamino, è stato individuato il corpicino senza vita di un neonato. Il cadavere è stato recuperato poco dopo dai sommozzatori dei Vigili del fuoco e consegnato agli organi competenti, mentre sul posto è intervenuta la Polizia per i primi rilevamenti. L'allarme è stato lanciato dal proprietario di un ristorante poco distante dal luogo del ritrovamento, il quale ha notato il corpo incastrato nelle sterpaglie che costeggiano il lungofiume a poca distanza da lui che, in quel momento, stava pescando. L'area è stata immediatamente raggiunta dalle Forze dell'ordine e transennata: in un primo momento non era stato possibile definire il sesso e l'età del corpo ma, in seguito, sarebbe stato appurato trattarsi di una bimba.
Quasi subito era stato ipotizzato che il corpicino potesse appartenere a una delle due gemelline scomparse a dicembre, quando la loro mamma, affetta da alcuni disturbi legati a un forte stato di stress, le aveva prelevate nel sonno dalla loro culla gettandosi con loro nel fiume nei pressi di Ponte Marconi. Il corpo della donna era stato ritrovato poco dopo e identificato da suo marito, mentre delle gemelline di sei mesi non è mai stata trovata traccia. Il corpo ritrovato a Mezzocamino, però, non apparterrebbe a nessuna delle due bambine in quanto, secondo gli analisti della Scientifica, la morte risalirebbe solo a qualche ora fa.
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