Nessuno stralcio, il Salva Roma resta nel decreto crescita. Parola di Laura Castelli, viceministra dell'Economia in quota 5 Stelle.
La misura resta
“E' arrivato il momento di raccontare tutta la verità, non possiamo assistere a questo stillicidio di bugie – ha detto al Messaggero – Il cosiddetto Salva Roma non è stato stralciato come ha detto Matteo Salvini. Anzi, è l'esatto opposto, perché fa parte del decreto Crescita votato da tutto il governo lo scorso 4 aprile. Dunque, per essere stralciata, questa norma andrebbe messa ai voti in Cdm e la Lega dovrebbe avere la maggioranza. Cosa impossibile. Eventualità di cui non si è nemmeno discusso”.
Estensione impossibile
Il 4 aprile, racconta Castelli, “il partito di Salvini disse già di sì. E ora cambia idea. Non vorrei che fosse una mossa per coprire il caso Siri che è tutta un'altra partita, ma allo stesso tempo ben più grave”. Seondo la viceministra “quelli usati dal ministro dell'Interno sul cosiddetto Salva Roma non sono altro che dei pretesti accampati negli ultimi giorni”. Castelli ha poi escluso che la norma possa essere estesa ad altri Comuni: “Siamo davanti a un provvedimento non trasportabile, perché solo Roma ha una struttura commissariale per la gestione del debito, gli altri Comuni non si trovano davanti a questa fattispecie. Mi dispiace dirlo, ma è così: Salvini opponendosi al Salva Roma fa un torto a tutti gli italiani“.