E'in corso una protesta di tassisti a Roma, con circa 500 persone che hanno organizzato un sit-in improvvisato davanti a Palazzo Madama, chiedendo di essere ricevuti dalle autorità. Servizi rallentati, corse ferme o annullate, ritardi corposi tra Fiumicino e la Stazione Termini. Una situazione di caos che sta interessando il servizio dei taxi dopo che, in mattinata, una riunione sindacale in seguito alla presunta retromarcia dell'esecutivo sui provvedimenti sugli Ncc inseriti nella Manovra, presenti nel maxiemendamento presentato in Commissione bilancio al Senato. Disagi inevitabili anche nel traffico nella zona attorno al Senato, con particolari ripercussioni sulla viabilità, mentre un comunicato congiunto di Cgil, Uri e Confartigianato spiega che “la notizia di un possibile ripensamento da parte del Governo sul testo dell'emendamento… sul quale era stata data la condivisione, genera sconcerto e, qualora confermata, risulterebbe un'ennesima e gravissima violazione di impegni formalmente presi. La situazione risulta ancora più inaccettabile se si considera che il testo dell'Emendamento era stato predisposto dal Governo e blindato ad ogni modifica richiesta sia da parte delle Organizzazioni Sindacali dei noleggiatori, che dei tassisti”.
Appello al governo
La situazione a Fiumicino, dove stamane si sono riuniti i tassisti, al momento resta parzialmente tranquilla: non vengono infatti segnalati particolari disagi per i passeggeri né grosse file, se non, come detto, alcuni ritardi. La situazione, però, potrebbe peggiorare nel caso in cui il governo stesse effettivamente disattendendo quanto i sindacati spiegano essere stato paventato al trasporto taxi della Capitale: “Sono ormai troppi anni che impegni formalmente presi dai Governi che si sono succeduti, vengono poi non rispettati e contraddetti dai fatti e l'ipotesi di un cedimento anche da parte di questo Governo alle pressioni e alle minacce della piazza, lo omologa, incredibilmente, ai precedenti. Se questo governo è veramente 'il governo del cambiamento ha, nella coerenza rispetto al testo dell'emendamento presentato ieri, un'occasione unica ed irripetibile per dimostrarlo”. Solo pochi giorni fa erano stati gli Ncc a protestare, a Piazza della Repubblica, contro la norma prevista nell'emendamento.
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