Continuano ad incombere ombre nere su Capannelle. Non si tratta di un fenomeno meteorologico, bensì della situazione che ruota attorno allo storico ippodromo romano. Ad agosto il Ministero dell'Agricoltura e del Turismo (Mipaaf) non aveva dato la sua necessaria autorizzazione per la riapertura dell'impianto in vista dell'inizio della stagione ippica di settembre. Soltanto in extremis si era trovato l'accordo ed era stato reso noto il calendario delle corse per il mese di settembre. Il 12 del mese – dunque in ritardo rispetto agli altri ippodromi italiani – l'assessore allo Sport di Roma Capitale, Daniele Frongia, commentava così la buona notizia, come riferiva RomaToday: “In queste ore sto ricevendo tantissimi messaggi di apprezzamento per il lavoro svolto e di ringraziamenti da parte delle associazioni dei lavoratori, dagli stessi impiegati e dalle varie sigle sindacali per il risultato ottenuto. Mi preme ringraziare davvero il Ministero, in particolare il direttore generale, la sindaca e la Giunta con i quali stiamo attivamente lavorando al futuro dell'impianto. Ribadiamo l'intenzione di fare tutto quanto in nostro potere per far sì che Capannelle possa restare aperto e funzionante, questo è solo un primo passo, nella giusta direzione, per ottenere quanto auspicato. Continueremo infatti a lavorare senza sosta fino a che la situazione non sarà finalmente risolta”.
Lo sciopero dei dipendenti
Proprio mentre il mese volge al termine, tuttavia, si riscontrano problemi. I dipendenti della Hippogroup, la società che gestisce l'impianto, sono infatti in stato di agitazione. “I dipendenti della Hippogroup Roma Capannelle Srl riunitisi questa mattina 26 Settembre 2018, a seguito dell'incontro in Regione Lazio tra le OO.SS. e la Hippogroup, anche se comprendono la situazione di crisi in cui versa la Società per i mancati pagamenti del Mipaaf, e già avendo dimostrato un grande senso di responsabilità sia facendo disputare nell'ultima giornata di corse l'intero convegno e sia continuando a lavorare da 4 mesi senza stipendio, non potendo più continuare a sostenere una simile situazione, incoraggiata anche da dichiarazioni insensate da parte di rappresentanti delle categorie del trotto, comunicano di riprendere lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari e confermano un pacchetto di 16 ore di sciopero fino a che non saranno saldate tutte le mensilità arretrate”. Si prevede che lo sciopero continui anche per la giornata di venerdì al galoppo.
Capannelle: quale futuro?
Il futuro dell'ippodromo di Capannelle resta avvolto nel mistero. Il 31 dicembre 2016 è scaduta la concessione dell'impianto da parte del Comune alla Hippogroup. Il Campidoglio ha quindi intimato alla società di lasciare l'impianto entro il 15 maggio 2018, ma il ricorso al Tar ha spinto l'amministrazione a sospendere lo sfratto. Nell'attesa del pronunciamento dei giudici sulla vicenda, che dovrebbe avvenire entro il 2019, la Hippogroup ha chiesto intanto a Roma Capitale di vedersi assegnato l'ippodromo sulla base di un nuovo regolamento degli impianti sportivi, nonché ha chiesto un canone ridotto e ammortamenti.