Caos Taverna, polemiche sull'appartamento della madre

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Sta facendo discutere il caso che ha visto indirittamente coinvolta la senatrice M5s Paola Taverna, la cui madre abiterebbe in un appartamento popolare romano pur non avendone più diritto, poiché sarebbe proprietaria di altri immobili da diversi anni. Una questione che ha interessato anche l'amministrazione pentastellata della Capitale che, con la sindaca Virginia Raggi, ha fatto sapere che andrà a fondo della questione: “Faccio una premessa – ha spiegato la prima cittadina ad alcuni cronisti doop la sua partecipazione a un evento –  questo caso l'ho appreso dalla stampa. La senatrice Taverna mai si è permessa di chiamare questa amministrazione o me, e lo sottolineo perché da quanto mi risulta in passato le assegnazioni delle case non avvenivano in questo modo. Si faranno tutte le indagini e si seguirà la legge esattamente come per le altre persone”.

La versione di Taverna

Il caso è stato portato alla ribalta dal quotidiano Repubblica e, a stretto giro, è stato commentato dalla stessa senatrice che, in un video su Facebook, ha spiegato la sua versione sull'appartamento di sua madre il quale, stando all'inchiesta (e se la signora in questione possedesse davvero altri immobili), non risopnderebbe ai parametri del Campidoglio sull'uso abitativo: “Da un accertamento sembra che mia madre non abbia più diritto all'alloggio… Ha adito le vie legali perché ritiene di averne diritto. Dov'è la notizia? Credo che mia madre stia agendo bene e credo che a 80 anni abbia tutto il diritto di desiderare di morire nella stessa casa nella quale è vissuta. Mia madre percepisce una pensione minima e vive in un a casa popolare dove ho vissuto anche io per tanti anni”. La senatrice si chiede dunque quale sia la notizia “che voleva dare La Repubblica… Forse che la mia famiglia è una famiglia povera? O che io non mi sono arricchita con il mio lavoro e che potevo utilizzare 200 mila euro che ho scelto di restituire per la casa di mia madre? Ma, sapete, per noi del M5s il ruolo che stiamo svolgendo serve per risolvere i problemi di tutti e non i nostri problemi personali. Non provo vergogna a venire da una famiglia povera e ancora meno non provo imbarazzo a dire che la mia famiglia non è diventata benestante”.

La polemica

Nel frattempo, però, l'inchiesta del quotidiano ha sollevato la polemica all'interno delle opposizioni, che promettono interrogazioni in sede di consiglio comunale: “Scopriamo che i grillini indefessi – spiegano in una nota congiunta i capogruppo alla Regione e in Campidoglio di FdI, Fabrizio Ghera e Andrea De Priamo -, sempre pronti a fare la morale alle altre forze politiche, predicano bene ma razzolano male. La vicenda che riguarda la parlamentare 5 Stelle Taverna la dice lunga sul rigore pentastellato. Che fine ha fatto la trasparenza dei 5 Stelle? Come FdI vogliamo vederci chiaro, pertanto presenteremo interrogazioni sia in Comune che alla Regione Lazio per capire qual è lo stato dell'arte sulla questione e se davvero quanto pubblicato oggi dai giornali fosse confermato la sindaca Raggi dovrà intervenire”.

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