Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha lanciato una sfida all’opposizione sul tema rifiuti: “ci vuole coraggio a chiedere a noi di chiudere l’intero ciclo dei rifiuti. Voi non lo avete fatto per anni. Ebbene, noi lo faremo”.
In apertura dell’Assemblea capitolina straordinaria dedicata al caso Ama, Virginia Raggi si è detta “molto contenta che si siano accesi i riflettori” sulla municipalizzata. “Siamo ancora in attesa del consiglio straordinario su Mafia Capitale – ha commentato rivolta ai consiglieri di opposizione presenti anche nella scorsa consiliatura -. Il centro sinistra ha governato Roma e in questi 40 anni la gestione dei rifiuti è stata affidata a Manlio Cerroni, la sua fortuna è tale che Cerroni è stato chiamato l’ottavo Re di Roma”.
Il sindaco ha inoltre promesso che chiederà ad Ama una serie di approfondimenti, in particolare sul fallimento della raccolta dei rifiuti e della pulizia della città. “Ama, ad esempio, dormiva quando i trasportatori si presentavano il pomeriggio di ogni lunedi per portare via l’immondizia a Roma “, ha precisato la Raggi.
Intanto, il capogruppo del Pd in Campidoglio, Michela Di Biase, ha presentato un’interrogazione al sindaco, 4 domande precise alle quali ” ci aspettiamo che Raggi risponda puntualmente”. Punto primo: “quale ruolo ha avuto l’assessore Muraro prima di assumere l’incarico di giunta rispetto ad Ama”?. Poi: quali compensi abbia percepito dall’azienda. Se abbia avuto incarichi professionali di qualsivoglia natura con altre azienda pubbliche o private del settore gestione rifiuti. Se esista e quale sia il contenuto del dossier che l’assessore Muraro con linguaggio criptico ha minacciato di render pubblico”.