Con un'operazione che ha visto il dispiegamento di 120 agenti della Polizia di Roma Capitale, guidati dal comandanteĀ Antonio di Maggio, e 60 tra agenti della Polizia di Stato e Carabinieri, il Campidoglio ha rimosso due murales a Tor Bella Monaca, disegnati per celebrare il potere delle famiglie che nel quartiere romano controllano lo spaccio.Ā
Sul posto anche la RaggiĀ
“Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto – ha dichiarato la prima cittadina della Capitale, Virginia Raggi, presente sul posto per seguire la rimozione dei murales -. CosƬ facendo diamo un segnale, lo Stato si riprende alcuni territori di Roma”. La sindaca pentastellata, che alla fine delle operazioni ha ringraziato uno per uno i presenti, all'inizio di maggio aveva annunciato che la rimozione dei graffiti era “tra le prioritĆ ”.Ā
I murales cancellati
I due murales stavano lƬ rispettivamente da 5 e 6 anni. Il primo, che ĆØ stato coperto con il colore beige, si trovava sul muro del palazzo R9, in viale Ferdinando Quaglia e raffigurava il volto di Serafino Cordaro, ucciso nel 2013 da Stefano Crescenzi, durante una lotta per il controllo del mercato degli stupefacenti. Il secondo murales si trovava a un paio di chilometri di distanza, in via Amico Aspertini: lungo circa 30 metri ritraeva Antonio Moccia, morto in un incidente stradale il 24 settembre 2012, figlio del boss di Afragola Vincenzo Moccia e nipote di Giuseppe Moccia.Ā
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