Dovrebbe avvenire entro questa settimana l’incontro tra Ignazio Marino e Stefano Fassina per fare il punto su un’eventuale strategia in vista delle amministrative di giugno. Il passo indietro di Massimo Bray, indicato da piĆ¹ parti come il candidato ideale per lanciare la sfida al Pd di Renzi, ha complicato i piani della sinistra.Ā In ballo, nel mese di aprile, c’ĆØ una consultazione in stile primarie per scegliere una candidatura unitaria. Ma il camminoĀ non ĆØ cosƬ facile, anche perchĆ© Sinistra Italiana-Sel e Marino fanno parte di aree politiche differenti, vicine su certi temi, lontane su altri.
Inoltre, altri protagonisti della “cordata”Ā che si sarebbero aggregati al progetto se Bray fosse sceso in campo, per ora restano alla finestra. Uno tra tutti: Pippo Civati. Proprio oggi Fassina, attuale candidato sindaco di Sinistra Italiana, ha esortato ad entrare nel merito dei programmi: “Se non mettiamo al centro un’idea di cittĆ non veniamo fuori da questa discussione. Stiamo cercando di parlare con chi vuole partecipare a un governo di ricostruzione morale ed economica a Roma e anche con le persone che con Ignazio Marino hanno segnato un punto di discontinuitĆ . Di questo passo andrĆ a votare il 30% dei romani perchĆ© la politica ĆØ altro rispetto ai problemi dei cittadini”.