Ancora polemiche a Roma per i manifesti dell'Associazione ProVita che raffigurano un bambino al terzo mese di gravidanza. Dopo la rimozione del maximanifesto nei pressi del Vaticano che suscitĆ² la disapprovazione del mondo pro-life italiano, ora il mirino si ĆØ spostato direttamente sulla vetrata della sede di ProVita, a viale Manzoni. Ieri nel tardo pomeriggio la presidente del I municipio, Sabrina Alfonsi, insieme ad altre donne tra cui alcune assessore e consigliere, ha coperto con un foglio bianco il manifesto dell'Associazione e affisso cartelli a sostegno della legge 194 sull'aborto. La Alfonsi ha spiegato che il blitz ĆØ servito “per ribadire che la legge 194 costituisce uno dei capisaldi del diritto delle donne all'autodeterminazione e alla libertĆ di scelta, e che semmai, a 40 anni dalla sua emanazione, bisogna lavorare ancora per eliminare tutte le resistenze alla sua piena applicazione. Sui diritti non si torna indietro”.
La reazione di ProVita
āEā stato un vero e proprio assalto alla nostra sede quello di ieri pomeriggio della presidente del I Municipio di Roma, Sabrina Alfonsi, insieme a quanto pare ad alcuni assessori della sua giunta e ad alcune cittadine, per coprire il nostro regolare manifesto affisso in vetrina che hanno deciso di imbrattare con cartelli abusivi a sostegno della legge 194 e pieni zeppi di deliranti frasi libertarie come āAborto legale e sicuroā o āAbbiamo il potere di fare scelte responsabili rispettateleā e āNessuna donna puĆ² dirsi libera se non controlla il proprio corpoāā.Ā Questo ha dichiarato Toni Brandi, il presidente di ProVita. Che aggiunge:Ā āAbbiamo i video e saranno consegnati ai Carabinieri. I cittadini sappiano che chi dovrebbe rappresentare tutti in realtĆ rappresenta solo qualcuno, e non di certo i piĆ¹ deboliā. Poi Brandi si chiede rivolgendosi alle autrici del gesto: “Quale libertĆ chiedono se non concedono a una libera associazione in libero Municipio di affiggere quel che vuole?Ā Se sono cosƬ libere, la presidente del I Municipio e le altre perchĆ© non vengono a parlare invece che a censurare e oscurare le opinioni altrui?ā.Ā
Fratelli d'Italia: “Fuori luogo”
Sulla vicenda sono intervenuti ancheĀ Andrea De Priamo e Stefano Tozzi, rispettivamente capogruppo in Campidoglio e capogruppo in I municipio per Fratelli d'Italia.Ā “Ci chiediamo – affermano – se una presidente di municipio, che rappresenta oltre allāistituzione Centro Storico anche i residenti del territorio che amministra, puĆ² compiere simili azioni. La sinistra che governa il I Municipio non ĆØ comunque nuova a questo tipo di posizioni, ricordiamo infatti il sostegno allāoccupazione abusiva dei gruppi di estrema sinistra in via Santa Croce in Gerusalemme nellāex palazzo Inpdap. Come Fdi riteniamo che manifestare vada bene, ci mancherebbe pure, ma attaccare una sede con un blitz ĆØ davvero fuori luogo. La Alfonsi farebbe bene ad occuparsi del I Municipio, che certo non brilla per decoro e manutenzione, anzichĆ© fare blitz in salsa gruppettara, un fatto grave ed una vera e propria caduta di stile da stigmatizzare con forza”.