No del Campidoglio al commissariamento di Atac votato dal Senato. L’Aula Giulio Cesare a maggioranza grillina ha approvato una mozione a prima firma del consigliere M5s Enrico Stefàno, presidente della commissione Trasporti, che impegna la sindaca Virginia Raggi e la sua giunta a “rifiutare qualsiasi ipotesi di commissariamento o cessione” della municipalizzata del trasporto pubblico e “a intraprendere ogni azione possibile volta al risanamento dell’azienda”. “E’ con un pò di rabbia che illustro questa mozione – ha detto Stefàno – perché in un momento difficile come questo per l’Atac, il Senato forse si sarebbe dovuto occupare di altro. Troviamo assurdo che chi ha distrutto l’Atac negli ultimi 20 anni chiede di commissariarla“.
“Atac non si tocca. Resterà dei romani – ha scritto su Facebook l’assessora ai Trasporti, Linda Meleo -. Su questo noi non abbiamo nessun dubbio anche perché la difenderemo con le unghie e con i denti se necessario. Non permetteremo alla strana coppia Pd-Fi, in buona compagnia degli ex An, di riprendersela dopo che per anni l’hanno governata, portandola sull’orlo del baratro. Il tutto, sempre, sulla pelle dei cittadini. Ventitré anni di buio, 18 con il centrosinistra e 5 con il centrodestra. Bilancio: un’azienda malridotta, spolpata, depauperata”.
La strategia della giunta è invece quella di “risanare e rilanciare Atac. La ricetta su cui vogliamo puntare prevede la riduzione degli sprechi e dei costi inutili, la riorganizzazione del personale sulla base del merito e dell’efficienza, più ricavi grazie ad una bigliettazione elettronica moderna e l’aumento dei controllori, priorità alle corsie preferenziali per permettere ai bus di viaggiare più velocemente e infine avviare tutte le procedure necessarie per recuperare il credito dell’azienda nei confronti della Regione Lazio“.