Ama e Comune di Roma ripartono per migliorare l’efficienza (e l’efficacia) della raccolta differenziata, e lo faranno attraverso il ripristino del servizio di ritiro materiali ingombranti a domicilio, l’installazione di nuove isole ecologiche in zone predisposte e un piano di lavoro per potenziare la raccolta presso utenti non domestici. Il nuovo triplice cammino intrapreso dall’amministrazione capitolina e dall’azienda municipalizzata, è stato presentato nel corso della conferenza stampa svoltasi in Campidoglio, alla presenza del Sindaco Virginia Raggi, dell’assessore alla Sostenibilità ambientale, Paola Muraro, dal direttore generale di Ama, Stefano Bina, e dal nuovo amministratore unico, presentato proprio per l’occasione, Antonella Giglio.
Dal prossimo 1 dicembre, come annunciato dal sindaco, il servizio per la raccolta di materiali ingombranti sarà nuovamente attivo, a poco più di un mese dalla disputa sul frigogate. Per la prima volta, peraltro, sarà prevista una tariffa agevolata (tra i 18 e i 29 euro, fino a due volte al mese) per chi desideri il prelievo, anziché sul piano strada, direttamente nella propria abitazione.
Capitolo impianti di compostaggio, punto focale della conferenza e, per anni, vero tallone d’Achille in merito alla chiusura del ciclo dei rifiuti. La giunta a 5 stelle, punterà sulla capillarità del servizio, con l’installazione di nuove sedi Ama decentrate sul territorio. Già 10 le aree individuate, come quella di via Casale Cerroncino (VI Municipio), dove sorgerà un nuovo centro di smaltimento. Tra queste, però, non ci sarà però Rocca Cencia, sulla quale tanto si era discusso negli ultimi mesi della giunta Marino: “E’ ormai di dominio pubblico – ha spiegato l’assessore Muraro – che verrà ritirata l’istanza per l’ecodistretto nel sito di Rocca Cencia, non perché siamo contrari a queste installazioni per il compost, ma perché lì proprio non ci stava, ce ne sono già tre”. La soluzione: “Gli impianti verranno realizzati nelle aziende agricole che ha in gestione il Comune di Roma, così il compost sarà a km 0 e verrà utilizzato per le colture dell’azienda stessa”.
Per quanto riguarda la raccolta presso utenze non domestiche (bar, ristoranti, ecc.), realizzato con il metodo “porta a porta”, il piano prevede un miglioramento cospicuo, da applicare con il sistema della nuova differenziata, e che dovrebbe portare, dalle 30mila utenze attuali, a servirne circa 100mila.
Un’altra importante questione affrontata dall’assessore all’Ambiente, ha riguardato il trasporto dei rifiuti indifferenziati all’estero, mossa che aveva incassato, nella scorsa primavera, il “no” della Regione. Entro metà dicembre, come annunciato, il trasporto sarà avviato: “Questo innanzitutto per scaricare l’impianto Tmb Salario, che verrà riconvertito: non ci saranno più lavorazioni e verrà smantellato il biofiltro. Noi puntiamo alla selezione”.
Nel corso della conferenza, spazio anche ad alcuni chiarimenti sulla futura dirigenza Ama, affidati alle parole del nuovo amministratore, Antonella Giglio: “I tempi sono stretti, quindi il bando arriverà a brevissimo, entro una settimana, massimo dieci giorni”. Il dg attuale, Stefano Bina, ha annunciato che vi prenderà parte. In virtù della nomina conferita in estate dalla neo-insediata amministrazione, il suo mandato scadrà alla fine del 2016.