Dopo le polemiche che negli ultimi giorni hanno imperversato per la Capitale, soprattutto riguardo al ruolo dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro – un tempo consulente dell’Ama – l’Autorità nazionale Anticorruzione ha deciso di aprire un’istruttoria sulla municipalizzata dei rifiuti di Roma. L’attenzione dell’Anac si concentra in particolare sugli appalti per la gestione del ciclo dei rifiuti.
Nel frattempo, dal Campidoglio, o meglio dalla commissione ambiente, è arrivato il parere favorevole alla nomina di Alessandro Solidoro come direttore dell’azienda dopo le dimissioni irrevocabili di Daniele Fortini. Nella mattinata del 4 agosto, infatti, l’unico curriculum pervenuto alla commissione, presieduta da Daniele Diaco, è stato solo quello del presidente dell’ordine dei commercialisti di Milano.
Non poche polemiche sono nate dalla scelta di Solidoro. “Ci state proponendo una persona esperta di fallimenti – ha osservato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea de Priamo -. Lo fate perché volete dimettere Ama?”.
“Ama è già fallita, con 600 milioni di buco e questa è la motivazione per prendere una persona esperta di aziende in crisi”, ha risposto il penrtastellato Diaco. Comunque, accanto al commercialista il Movimento 5 Stelle ha promesso un direttore generale esperto nei temi specifici e nella gestione del ciclo dei rifiuti che dovrà affiancare Solidoro.