I romani scelgono Alfio Marchini come candidato Sindaco di centrodestra. Questo, almeno, è quanto risulta dalla consultazione lanciata dal comitato “Noi con Salvini”. L’imprenditore “calce e martello”, che si presenta con una lista indipendente ma è stato a lungo corteggiato da Forza Italia e Pd, ha ottenuto 4.543 voti su oltre 15 mila schede, staccando Irene Pivetti e Francesco Storace. Solo quarto, invece, Guido Bertolaso, l’uomo scelto da Silvio Berlusconi per il dopo Marino. Un risultato che ha spinto lo stesso Salvini a chiedere a gran voce le primarie del centrodestra.
Secondo il leader della Lega l’individuazione di un candidato unitario è fondamentale se non si vuole riconsegnare la città al centrosinistra. Riflessione che si trasforma in un appello a Meloni e Berlusconi. Col presidente di Fi ci sarebbe già stato un contatto diretto i cui esiti, però, non sono ancora stati resi pubblici. La segretaria di Fdi, da parte sua, ha chiesto chiarezza: “Voglia sapere – ha detto – se Bertolaso è il candidato unitario del centrodestra. Basta un sì o un no”. Salvini si è comunque detto stupito dei voti presi dall’ex presidente della Protezione Civile: “Onestamente pensavo che prendesse meno consensi. Mettiamoci attorno ad un tavolo. Vediamo se non è il caso di coinvolgere tutti i cittadini in una giornata di partecipazione”. Insomma, primarie di coalizione a Roma.
A fargli eco il Senatùr. “A Roma è un casino, se ne esce solo con le primarie – ha detto Umberto Bossi -. La proposta di Salvini è giusta”. Nel frattempo Marchini, l’imprenditore romano già in corsa per il Campidoglio, ha provato a fare di nuovo avances al centrodestra: “È giusto continuare a cercare la sintesi tra le diverse storie politiche che sono una ricchezza e non certo un limite”. Storace, leader de La Destra e aspirante inquilino del Campidoglio ha chiosato: “Il centrodestra si sfascia perché hanno preteso di fare tutto da soli e non ne sono stati capaci, avendo scelto il candidato sbagliato”.