Non basta il caldo rovente, i cittadini del quadrante nord-est della Capitale la notte scorsa hanno dovuto convivere anche con il cattivo odore sprigionato dall'ennesimo maxi-incendio, avvenuto stavolta in una discarica abusiva nei pressi del fiume Aniene, in un tratto della via Salaria vicino la Tangenziale. Le fiamme sono scoppiate ieri sera, ma alla mattina di oggi risulta ancora attivo, come diffusi sono ancora gli odori in zona Nuovo Salario, Quartiere Africano e Quartiere Trieste. Al lavoro i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile che stanno bonificando la zona.
“Evitare esposizioni ai fumi e ai cattivi odori”
Ne dà conferma Giovanni Caudo, presidente del III Municipio. “Purtroppo tra i materiali che hanno preso fuoco, come la plastica da cui i cattivi odori che stanno avvolgendo il Nuovo Salario e molte altre zone del Municipio ma anche del quartiere Trieste, ci sono anche delle bombole del gas il cui scoppio non consente ai vigili di fuoco di agire in sicurezza e con celerità. Le fiamme e il fumo sono ancora alte e pertanto il cattivo odore persisterà ancora nelle prossime ore“, ha sottolineato Caudo. Il presidente ha inoltre parlato della situazione sulla salubrità dell'aria, con le prime indicazioni parziali: “Anche se non ci sono segnalazioni da parte della Asl e della protezione civile, per chi abita a ridosso dell'area è comunque consigliabile evitare esposizioni continuate ai fumi e ai cattivi odori“. L'origine dell'incendio è ancora incerta, non è escluso che, come accaduto in altre occasioni, la Procura decida di aprire un'inchiesta.
L'incendio al Tmb Salario
Nel dicembre scorso, non lontano dal luogo dell'incendio di ieri sera, prese fuoco l'enorme capannone del Tmb Salario, sprigionato un'altissima nube di fumo visibile da gran parte della Capitale nonché odori insopportabili che si sono protratti per diverse ore successive all'accaduto. La procura di Roma, in quell'occasione, ha aperto un'indagine per disastro colposo.