La ricetta regionale di oggi ci porta in Nord Italia. Precisamente, nella provincia di Bergamo. La schisòla è infatti un tipico piatto bergamasco a base di farina di granoturco. L’ingrediente principe è il Taleggio, un formaggio DOP che ha origine proprio a Bergamo a fine 800.
Il Taleggio
Il Taleggio (Talegg in lingua lombarda) prende il nome dall’omonima valle, situata nell’alto bergamasco. La produzione di questo formaggio nasce dall’esigenza degli abitanti della zona di conservare il latte eccedente il consumo diretto. Attualmente la produzione, che è stata per secoli esclusivamente montana, si è estesa progressivamente nella Pianura Padana, dove numerosi caseifici hanno conciliato i metodi tradizionali con le innovazioni tecnologiche. Le sue caratteristiche sono la pasta cruda molle di latte vaccino e la crosta lavata.
Ingredienti per la schisòla
400 gr di farina gialla per polenta
350 gr di taleggio
burro
sale
La preparazione della schisòla
Fate bollire un litro e mezzo d’acqua salata in una grossa pentola, versatevi quindi a pioggia la farina un po’ alla volta.
Mescolate bene con una frusta in modo da non far fare grumi, quindi fate cuocere per 45 minuti mescolando di continuo con un cucchiaio di legno.
Dividete la polenta in otto parti, quindi mettetela in una teglia imburrata.
Tagliate il Taleggio a dadini e distribuitelo sulle porzioni di polenta.
Fate sciogliete il taleggio in forno preriscaldato a 200° per 5 minuti. Servite bollente.
Il vino
Senza dubbio un ottimo abbinamento per la schisòla è l’Oltrepò Pavese, un pinot nero che benissimo si accorda sia con la polenta che col taleggio.