Da tempo immemore, gli uomini credono all’esistenza degli angeli (dal greco ánghelos = messaggero, intermediari tra gli uomini e la divinità). Nella tradizione cristiana, gli angeli vennero creati da Dio e posti a servizio dell’uomo come custodi del genere umano. Ma gli spiriti alati, protettori del mondo, presenti in molte religioni, figurano già in alcune culture precristiane: nel mito persiano, per esempio, esistono Isfendar, l’angelo tutelare della castità femminile e della pace in famiglia, e i cinque Farvar, presenze spirituali che si pongono a fianco dell’uomo e lo proteggono dal nemico. Per gli Assiri e i Babilonesi il dio Anu aveva al proprio servizio esseri chiamati sukkal (che significa messaggeri). Alcuni storici ritengono che il periodo passato in esilio dagli Ebrei a Babilonia (avvenuto nel VI secolo a.C.) sia stato decisivo per acquisire nella loro cultura la “forma fisica” degli esseri angelici. Ad esempio, i grifoni alati mesopotamici vengono ritenuti i prototipi dei Cherubini biblici.
Figure di tipo angelico erano presenti anche nell’antica Grecia: la dea Atena, protettrice di Achille, l’eroe dell’Iliade, si comportava da messaggera alata, così come Ermes con Ulisse. Grande influenza sulla cultura occidentale avrebbe avuto anche la religione persiana di Zoroastro, profeta del dio supremo Ahura-Mazda. Questo dio avrebbe creato degli spiriti, simili agli angeli custodi, le fravashi: un “alter ego” spirituale di ogni individuo, preesistenti alla nascita delle persone e permanenti dopo la loro morte.
Nella religione ebraica gli angeli, “malak”, hanno il compito di onorare Dio e di presentare la sua volontà agli uomini; tre arcangeli, Michele, Gabriele e Raffaele, hanno la funzione di guida del genere umano. La Bibbia ci dice che questi messaggeri sono “mille migliaia e dieci mila miriadi”; i loro nomi terminano tutti in -el, cioè Dio, e va a significare il loro intenso rapporto con il loro creatore. La religione cristiana ha attinto in toto il culto degli angeli proveniente dal popolo d’Israele.
Anche in ambito filosofico, la presenza dei messaggeri di Dio è molto diffusa: Platone faceva riferimento a mediatori fra il cielo e la Terra, come Eros, mentre Aristotele parlava di “puro spirito”, non soggetto alle passioni umane, ma capace di rendere possibile il movimento dell’universo. È da questa concezione che derivano i cori angelici danteschi e le principali gerarchie. Le figure alate sono contemplate anche nella religione islamica: angeli, con funzioni simili a quelle previste dall’ebraismo e dal cristianesimo, i jinn, che possono essere ostili o benevoli per l’uomo, e i diavoli.
Nella mondo di oggi, in questo stesso giorno, si ricorda la festa dei nonni, custodi della società. In Italia venne introdotta nel 2005 da una legge per celebrare “l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”. Che gli anziani rappresentino un vero tesoro per nipoti e figli è tanto vero quanto evidente: un’indagine della Cigl dimostra che dei quasi 7 milioni di nonni italiani ben 6 si prendono cura dei propri nipoti. Se le coccole non hanno prezzo, l’aiuto dei anziani innesca una spirale economica positive, permettendo alle mamme di riprendere il lavoro e alle famiglie di risparmiare i costi di strutture e baby sitter a cui affidare i bambini, risparmiando tra i 496 milioni e gli 1,3 miliardi di euro l’anno. Un motivo in più per festeggiare i nonni, non solo oggi, ma tutti i giorni dell’anno.