Papa Francesco, alcuni mesi fa, ha autorizzato un'indagine sugli aspetti economico amministrativi del Coro della Cappella Sistina. L'indagine è ancora in corso”. E' quanto comunicato dalla Sala Stampa vaticana che, con una nota emessa nella serata del 12 settembre, ha confermato l'esistenza di un'inchiesta della magistratura vaticana su questioni finanziarie riguardanti la Cappella musicale pontificia Sistina.
Gli indagati
Nel mirino dei magistrati d'Oltretevere sarebbero finiti il direttore amministrativo Michelangelo Nardella e il direttore del Coro, monsignor Massimo Palombella. Le ipotesi di reato sarebbero riciclaggio, truffa aggravata ai danni dello Stato e peculato. Come riporta il sito online Avvenire, gli inquirenti sospettano un “uso disinvolto” degli introiti dei concerti che sarebbero stati indirizzati in un conto presso una banca italiana.
Le indagini
Il quotidiano dei vescovi, inoltre, ha riferito che i due indagati sarebbero già stati interrogati dagli inquirenti vaticani, ma le presunte responsabilità sono ancora da chiarire e accertare. Secondo quanto si apprende, l'inchiesta sarebbe partita in seguito all'apertura di un conto accessibile a entrambi gli indagati e sul quale sarebbero transitate somme di denaro provenienti dai concerti del Coro. L'indagine dovrà ora far luce, tra l'altro, sulle finalità di tali passaggi e quali siano state le reali destinazioni dei fondi.