È un'operazione difficile e storica quella avvenuta all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma il 7 ottobre scorso. Due bambine, gemelli siamesi di diciassette mesi unite per il torace e per l'addome, sono state separate a seguito di un intervento durato dieci ore da una squadra multidisciplinare di circa quaranta persone guidato dal professor Alessandro Inserra, direttore del Dipartimento Chirurgico.
Quasi un anno di preparazione
Era da trent'anni che l'ospedale pediatrico non faceva operazioni del genere. Dopo un periodo di osservazione in terapia intensiva, il 24 ottobre le piccole, di origine algerina, sono tornate nel reparto di chirurgia. La quantità di pelle necessaria per concludere l’operazione è stata ottenuta inserendo ai lati del tronco delle gemelline, nei mesi precedenti l’intervento di separazione, due espansori cutanei in silicone. La preparazione all’intervento è durata quasi un anno.
Bimbe ritenute senza speranza
Le gemelle sono nate il 10 maggio 2016 in Algeria. I medici non avevano dato nessuna speranza ai genitori, i quali hanno voluto comunque lanciare un appello su Facebook. Un'associazione francese, Halal Verif, ha risposto proponendo di farsi carico delle spese e di alloggio della famiglia.
“L’intervento di separazione si è concluso senza complicazioni”, ha dichiarato Alessandro Inserra. “Le bambine non hanno problemi funzionali e stanno bene. In futuro si dovrà intervenire nuovamente per correzioni di natura estetica, ma il loro percorso di crescita sarà normale”. I genitori delle gemelline in conferenza stampa presso il Bambino Gesù hanno detto: “Ringraziamo di cuore Papa Francesco per la grande opportunità che ci ha dato per le nostre bambine”.
Prossime operazioni
La battaglia per le due bambine è il preludio di altre. Nelle prossime settimane due gemelline siamesi del Burundi verranno operate al Bambino Gesù, dove sono già ricoverate nel reparto di Neonatologia. Le piccole sono unite per la zona sacrale (pigopaghe). Ne danno notizia i sanitari dell’Ospedale nella conferenza stampa per illustrare l’intervento di separazione delle due gemelline siamesi algerine.