Si sono visti a Kiev, capitale dell’Ucraina, paese in guerra da cinquantasei giorni, il capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente del Consiglio europeo, l’organismo che comprende i 27 capi di Stato e di governo dell’Unione europea, Charles Michel. I due hanno affrontato discussi di diversi temi, ha scritto il primo in post su Twitter, tra cui le risposte al questionario sul rispetto dei criteri per l’ingresso del Paese dell’est europeo nell’Ue.
Zelensky: “Un grande amico dell’Ucraina”
“Un grande amico dell’Ucraina, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, è venuto oggi a Kiev”, ha twittato Zelensky. “Sono state discusse le sanzioni contro la Russia, la difesa e il sostegno finanziario del nostro Stato e le risposte al questionario sul rispetto dei criteri Ue (per l’ingresso nell’Unione, ndr). Grazie per l’incontro significativo e per la solidarietà al popolo ucraino”. Nel corso della conferenza stampa con Michel, il presidente ucraino ha detto: “Io sono pronto al dialogo, lo sono stato per tre anni, lo sono ancora: ma Mosca non è pronta per un accordo di pace“. “A Mariupol ci sono ancora 120mila persone. L’assedio si può fermare in due modi: con le armi o con la diplomazia”, ha aggiunto Zelensky. “Per quanto riguarda le armi ci serve l’equipaggiamento pesante che abbiamo chiesto ma non ancora ottenuto. Per quanto riguarda la diplomazia, la Russia fa il suo gioco e non è in grado di proporre veri accordi”, ha sottolineato.
Michel: “Non ci può essere pace senza giustizia”
“A Borodyanka. Come a Bucha e in tante altre città in Ucraina. La storia non dimenticherà i crimini di guerra commessi qui. Non ci può essere pace senza giustizia”, ha scritto Michel su Twitter, visitando la città ucraina di Borodyanka.