Prosegue stabilmente il decorso clinico di Alex Zanardi, che ha trascorso la sua terza notte in terapia intensiva a seguito dell’intervento neurochirurgico subito dopo il terribile incidente stradale che lo ha visto coinvolto il 19 giugno scorso. Per il pluricampione paralimpico inizia ora una settimana chiave, durante la quale si riuscirà probabilmente a definire l’entità dei danni subiti e quali saranno gli step del lento recupero. Lo staff medico potrebbe già oggi decidere se sospendere, nei prossimi giorni, la sedazione e verificare il quadro neurologico. Fondamentale il mantenimento delle condizioni stabili dell’ex pilota, essenziali affinché si possa procedere con la nuova fase di cure. Il responsabile dell’emergenza-urgenza del Le Scotte di Siena, dove Zanardi è ricoverato, Sabino Scolletta, ha spiegato ad Agorà che il campione presenta “buoni parametri cardiovascolari, respiratori e metabolici”. Al momento tuttavia, secondo l’ultimo bollettino medico, le condizioni restano invariate e la prognosi resta riservata.
L’incidente
L’atleta paralimpico, oro sia a Londra 2012 che a Rio 2016, è rimasto vittima di un grave impatto frontale con un camion durante un allenamento con la sua handbike nei pressi di Pienza, riportando gravissime fratture al volto e al cranio. Il timore sono le conseguenze a livello neurologico e, soprattutto, le possibili lesioni subite al campo visivo. Secondo quanto emerso dagli ultimi sviluppi dell’indagine in corso, sembra che Zanardi non avesse in mano il suo cellulare al momento dell’incidente: l’ipotesi è che abbia perso il controllo dell’handbike durante la discesa, cadendo e invadendo la corsia opposta, lungo la quale sopraggiungeva il camion. Il conducente, ancora sotto choc, ha raccontato di averlo visto scivolare senza riuscire a evitare l’impatto.