Vita: in 30mila a Roma dicono sì alla sua tutela

La manifestazione è stata accompagnata da canti, slogan e musica

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Foto di Jill Sauve su Unsplash

La manifestazione “Scegliamo la vita” ha visto la partecipazione di migliaia di cittadini che a gran voce hanno detto sì alla vita. Durante l’evento è stato letto anche il messaggio di Papa Francesco che esorta ad andare avanti con coraggio, nonostante ogni avversità. Le associazioni chiedono più incentivi, risorse e politiche per sostenere la natalità, la maternità e la conciliazione lavoro-famiglia

Oltre 30.000 persone hanno partecipato oggi a Roma alla manifestazione nazionale “Scegliamo la vita”, con l’obiettivo di promuovere la cultura della tutela della vita, in particolare nei confronti delle persone più fragili, anziani, disabili, i bambini nel grembo materno e mamme, soprattutto se con gravidanze difficili, indesiderate o in situazioni di disagio economico e sociale.

Gandolfini: “Sostenere la natalità”

“La partecipazione di migliaia di cittadini alla manifestazione ci ha fatto toccare con mano qual è la vera Italia: è quella che vuole scendere in piazza e manifestare per una società che sia davvero civile e giusta, davvero a favore della vita, della natalità e della famiglia – ha detto dal palco Massimo Gandolfini, uno dei due portavoce dell’evento –. Il Paese reale non vuole la continua sponsorizzazione dell’aborto né la morte di Stato con eutanasia e suicidio assistito o la liberalizzazione delle droghe o dell’utero in affitto. Gli italiani vogliono l’esatto opposto, lo hanno dimostrato anche alle recenti elezioni europee e oggi abbiamo lanciato un messaggio inequivocabile a governo, partiti politici e istituzioni tutte: chiediamo più incentivi, risorse e politiche per sostenere natalità, maternità, conciliazione lavoro-famiglia, lotta alle droghe e alle dipendenze, per aiutare i disabili e le loro famiglie e contrastare derive aberranti come, appunto, l’utero in affitto e il suicidio assistito proposto ad anziani, persone fragili e disabili, per rafforzare l’assistenza sanitaria e le cure palliative”. L’altra portavoce, Maria Rachele Ruiu ha chiesto “il pieno riconoscimento legale della personalità giuridica e dei diritti fondamentali del concepito”.

Lette le parole del Pontefice

“Andate avanti con coraggio nonostante ogni avversità” è il messaggio – letto sul palco – che Papa Francesco ha inviato a organizzatori e partecipanti. “la posta in gioco, cioè la dignità assoluta della vita umana, dono di Dio Creatore – ha proseguito il Pontefice – è troppo alta per essere oggetto di compromessi o mediazioni. Sulla vita umana non si fanno compromessi!”. Testimonianze, canti, slogan e musica hanno accompagnato tutta la durata del corteo, mentre l’evento si è concluso con l’ultima testimonianza, quella dell’influencer e fondatore dell’Asd Roma Calcio Amputati Arturo Mariani, e con il concerto della rock band “The Sun”.

Fonte: Angesir