Secondo uno studio Efsa-Ecdc, i visoni sono gli animali con la più alta probabilità di di essere infettati e di trasmettere il Covid-19 all’uomo. Per tale motivo, le agenzie europee raccomandano prudenza e misure specifiche negli allevamenti.
Infatti, il visone americano è allevato per la sua pelliccia in forma intensiva in Nord America sin dal 1800. Oggi gli allevamenti sono presenti anche in Europa – compresa l’Italia – e in Russia.
I visoni sono gli animali con la più alta probabilità di trasmettere il Covid-19
I visoni si confermano gli animali con la più alta probabilità di essere infettati e trasmettere il virus del Covid-19, mentre la probabilità di contagio per cani e gatti è molto bassa o nulla. Sono le conclusioni di uno studio congiunto dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).
Le agenzie Ue raccomandano quindi di applicare misure preventive e di controllo negli allevamenti di visoni, compresi test frequenti sugli addetti, che dovrebbero usare mascherine e dispositivi di protezione individuale. La possibile trasmissione del Covid-19 tra umani e visoni è stata documentata già nel 2020, e pochi giorni fa il governo danese ha annunciato che abbatterà milioni di esemplari a causa di una variante mutata del virus che ha contagiato 12 persone nello Jutland del Nord.
Tra gli animali da compagnia, gatti, furetti e alcune specie di criceto sono quelle più a rischio, ma Efsa e Ecdc indicano una probabilità di infezione da molto bassa a nulla e non raccomandano alcun monitoraggio specifico. Non è necessario alcun monitoraggio specifico neanche per la fauna selvatica nell’Ue.
Fonte: Ansa