Dopo Kabul, Vienna. L’Isis rivendica il secondo attentato in poche ore, attribuendosi la responsabilità della strage nella capitale austriaca appena un giorno dopo aver fatto lo stesso con l’attacco all’università della capitale afghana. A riferirlo, la direttrice del Site, Rita Katz. Il sedicente Stato islamico, attraverso i propri mezzi di propaganda, avrebbe affermato che Abu Dujana al-Albani (nome di battaglia) ha agito con pistole e coltelli come “soldato del califfato”. L’uomo aveva aperto il fuoco nella serata di ieri indiscriminatamente sulla folla, uccidendo quattro persone e ferendone altre venti. Il ministro dell’Interno austriaco, Karl Nehammer, aveva fatto sapere all’agenzia di stampa Apa che il nome dell’aggressore era Kujtim Fejzulai. Il quale, nel 2019, aveva ricevuto una condanna a 22 mesi di carcere per aver tentato di recarsi in Siria per unirsi alle milizie daesh. Lo scorso dicembre, pare fosse tornato libero anticipatamente.
Attacco a Vienna, arriva la rivendicazione dell’Isis
Dopo Kabul, il califfato si attribuisce la responsabilità del massacro nella capitale austriaca
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