E’ allarme incendi dolosi sui territori dei nativi in Bolivia. Lo denuncia il Consiglio episcopale latinoamericano (Celam) attraverso la propria Commissione per i popoli nativi.
Sono almeno 1.056 gli incendi attualmente attivi nel Paese andino.Ā La foresta amazzonica copre oltre il 40% del territorio nazionale boliviano. Nellāarea risiedono oltre 1,2 milioni di abitanti, molti dei quali appartenenti a 29 diversi popoli indigeni.
Bolivia, Celam: “Oltre mille incendi attivi nel territorio dei nativi”
āSiamo addolorati per le violazioni contro i popoli nativi dellāAmazzonia bolivianaā. Lo afferma, in una nota, il Consiglio episcopale latinoamericano e caraibico (Celam), attraverso la propria Commissione per i popoli nativi, di fronte alla grave situazione in cui versano migliaia di persone che subiscono gli effetti di almeno 1.056 incendi attivi nel Paese andino.
La Commissione chiede un intervento legale per aiutare a superare la crisi, garantire la qualitĆ della vita degli abitanti e preservare il patrimonio naturale delle popolazioni native: āEsortiamo le autoritĆ locali e nazionali a prendere misure adeguate per invertire i quadri normativi che incoraggiano la violazione del diritto al territorio dei popoli indigeniā, avvertono, riferendosi a un problema con cause strutturali.
L’agrobusiness in Bolivia
Per la Commissione dei popoli indigeni del Celam, i molteplici impatti causati dagli incendi nellāAmazzonia boliviana hanno origine nellāadeguamento della legge sullāuso del territorio promulgata nel 2019; attraverso quel provvedimento ĆØ arrivata al 42% lāestensione delle terre del dipartimento di Beni destinata allo sfruttamento agricolo, il che significa che circa 9 miliardi di ettari saranno disponibili per il cosiddetto āagrobusinessā e forme di agricoltura o allevamento o attivitĆ forestale intensivi.
Questo processo implica uno sfruttamento, in condizioni āeccezionaliā, anche nei territori indigeni, nelle aree protette e nelle riserve riconosciute dallo stesso Stato plurinazionale della Bolivia. A questo proposito, la Commissione del Celam chiarisce che questa legge non ĆØ stata sottoposta al previsto procedimento della cosiddetta consultazione libera, preventiva e informata delle 18 ānazioniā indigene che abitano questo territorio, ignorando la Convenzione 169 dellāOrganizzazione internazionale del lavoro (Oil).
Secondo la commissione, queste disposizioni legali generano impatti concreti e negativi che si riflettono nella perdita di case, per esempio nella regione di Maniqui Bajo, dove sono state trovate circa ā1.500 persone colpite che hanno improvvisato le loro case in tende temporanee, perchĆ© le fiamme hanno raso al suolo le loro abitazioniā. Si registrano anche effetti collaterali degli incendi, come la scomparsa delle ācoltivazioni di mais e cacao, prodotti fondamentali per lo scambio e il commercio delle popolazioniā.
Fonte: AgenSIR