I vescovi francesi, all’indomani dell’inaugurazione dei Giochi olimpici a Parigi, non nascondono la rabbia per alcune scene vissute come dileggio al cristianesimo.
Lorem
“La cerimonia di apertura proposta dal Comitato organizzativo dei Giochi Olimpici purtroppo prevedeva scene di derisione e di scherno del cristianesimo, che deploriamo profondamente”, sostengono.
“Eccesso e provocazione”
I Vescovi d’Oltralpe fanno riferimento alla parodia dell’Ultima cena di Leonardo in cui il Cristo viene sostituito da una donna obesa, mentre figure queer e trans (anche un bambino) raffigurano i suoi apostoli. “Pensiamo a tutti i cristiani di tutti i Continenti che sono rimasti feriti dall’eccesso e dalla provocazione di certe scene. Vogliamo che capiscano che la celebrazione olimpica va ben oltre i pregiudizi ideologici di alcuni artisti”, sottolineano.
Lo sport unisce
“Crediamo che i valori e i principi espressi e diffusi dallo sport e dalle Olimpiadi – scrivono ancora i vescovi – contribuiscano a questo bisogno di unità e di fraternità di cui il nostro mondo ha tanto bisogno, nel rispetto delle convinzioni di tutti, attorno allo sport che ci unisce e per poter promuovere la pace delle nazioni e dei cuori. Lo sport è una meravigliosa attività umana e i giochi Olimpici sono un movimento al servizio di questa realtà di unità e fraternità umana”, concludono.
Fonte Adnkronos