Urne aperte in Venezuela, chiamato a scegliere il nuovo corso politico del Paese. In realtĂ , dopo anni di leadership da parte di Maduro (in carica dal 2013) e un intramezzo semi-rivoluzionario nel 2019 guidato da Juan Guaidò, con esiti fallimentari, la decisione dei cittadini riguarda, ancora una volta, l’eventuale continuazione del chavismo o una possibilitĂ di governo all’opposizione.
Venezuela, urne aperte
Lunghe fila di elettori si sono formate dalla notte scorsa in tutto il Venezuela in attesa dell’apertura dei seggi da cui oggi uscirĂ il nome del prossimo presidente. Un appuntamento considerato cruciale per il futuro della nazione sudamericana, che dovrĂ decidere se continuare con il ‘chavismo’, al potere da 25 anni, o dare una svolta decisiva, consentendo all’opposizione di governare.
Sfida Maduro-Urrutia
I principali rivali sono il presidente uscente, Nicolás Maduro – erede del carismatico ex militare Hugo Chavez, alla presidenza dal 1999 al 2013 – e l’ex ambasciatore Edmundo González Urrutia, dato in vantaggio nei sondaggi degli istituti indipendenti e appoggiato dalla leader dell’opposizione, Maria Corina Machado, alla quale è stato impedito di candidarsi perchĂ© interdetta per 15 anni dagli incarichi pubblici.
Come funziona il voto
Come stabilito dal Consiglio nazionale elettorale (Cne), i 15.767 seggi abilitati al voto saranno aperti “ininterrottamente” fino alle 18 (la mezzanotte italiana) per accogliere gli oltre 21 milioni di elettori registrati. Intanto, all’estero, potranno votare anche 69.211 venezuelani, su un totale di 104 rappresentanze diplomatiche e consolari del Paese caraibico nel mondo.
Fonte: Ansa