Entra in vigore immediatamente il decreto generale che dispone l’obbligo di certificato verde “comprovante, esclusivamente, lo stato di avvenuta vaccinazione” contro il Covid o “la guarigione” per il personale della Curia Romana e lo estende ai collaboratori esterni, ai visitatori e agi utenti. La decisione, si legge, per “l’aggravarsi dell’attuale situazione di emergenza sanitaria e la necessitĆ di adottare adeguate misure volte a contrastarla e a garantire lo svolgimento in sicurezza delle attivitĆ “.
Il decreto
Il Decreto generale, che entra in vigore immediatamente, prevede che “il personale sprovvisto di valido green pass comprovante, esclusivamente, lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS CoV-2 o la guarigione dal virus SARSCoV-2 non potrĆ accedere al posto di lavoro e dovrĆ essere considerato assente ingiustificato, con la conseguente sospensione della retribuzione per la durata dell’assenza, fatte salve le ritenute previdenziali ed assistenziali, nonchĆ© l’assegno al nucleo familiare. Il protrarsi immotivato dell’assenza dal posto di lavoro avrĆ le conseguenze previste dal Regolamento Generale della Curia Romana”.
“Fatti salvi i controlli demandati al Corpo della Gendarmeria – dispone ancora il nuovo decreto -, ogni ente ĆØ tenuto a verificare il rispetto delle prescrizioni, stabilendo le modalitĆ operative per l’organizzazione di tali verifiche e individuando i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle violazioni degli obblighi” e per quanto riguarda i dicasteri, “la competenza in merito spetta ai sotto-segretari”.
Infine, “la valutazione degli elementi per l’eventuale esenzione dagli obblighi” ĆØ “demandata alla Segreteria di Stato” una volta “acquisito il parere della Direzione di SanitĆ e Igiene” e “vengono fatte salve eventuali ulteriori restrizioni che le competenti autoritĆ sanitarie vaticane riterranno necessarie disporre nei confronti di persone provenienti da Paesi con rischio elevato di contagio”.