Rafforzare e monitorare le attività di tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori provenienti da Paesi extraeuropei o in caso di focolai caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi e applicare tempestivamente e scrupolosamente le misure già previste per la quarantena e l’isolamento già indicate per la variante Delta. Sono le raccomandazioni inviate in una circolare firmata dal direttore della prevenzione Giovanni Rezza in seguito all’arrivo della nuova variante Omicron.
La variante
Il gruppo indipendente di esperti dell’Organizzazione mondiale della Sanita “Technical Advisory Group on Sars-Cov-2 Virus Evolution (Tag-Ve) ha classificato la variante B.1.1.529 come Voc, ossia Variant of Concern, attribuendo la denominazione di variante Omicron, spiega Rezza nella circolare. Finora, è stata rilevata in Botswana (6), Sud Africa (59), Hong Kong (2) e Israele (1) secondo i dati riportati nel database Gisaid EpiCov.
Il primo caso in Europa
Nel frattempo, il primo caso di questa nuova variante è stato identificato in Belgio: ad essere contagiata è una giovane donna che ha sviluppato i sintomi undici giorni dopo aver viaggiato in Egitto via Turchia.
I timori del Ministero della Salute
La nuova variante spaventa molto, non solo l’Italia ma tutta l’Europa. Nella circolare inviata alle Regioni, Giovanni Rezza esprime il timore che “l’elevato numero di mutazioni della proteina spike possa portare a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus, ma finora non sono state effettuate caratterizzazioni virologiche e non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell’infezione o nella potenziale evasione della risposta immunitaria”.