Valditara: “Segnali di miglioramento importanti”

Il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha commentato alla Camera dei deputati i risultati sulle competenze di basi degli alunni e degli studenti italiani

Luigi Mistrulli/Imagoeconomica

I risultati dei test Invalsi “mostrano un importante miglioramento sin dalla scuola primaria. Questi segnali di miglioramento vengono per alcuni temi particolarmente delicati che ci hanno visto sempre in fondo alle classifiche internazionali e vedono l’inizio di una svolta”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, commentando i dati dell’indagine Invalsi alla Camera dei deputati.

“Dispersione, dati clamorosi”

“Sulla dispersione implicita ed esplicita si hanno dati clamorosi perché la dispersione implicita è del 6.6 per cento al 31 maggio 2024. Era dell’8.7 nel 2023, e ancora più importante era del 7.5 nel 2019. Abbiamo miglioramento di quasi un punto percentuale rispetto a prima della pandemia. Interessanti sono anche i dati della quota di studenti con buoni o ottimi risultati, 15.1 per cento nel 2024 rispetto al 13.3 per cento nel 2023. Ma soprattutto la quota di studenti con buoni o eccellenti risultati aumenta nel sud del Paese“. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, commentando alla Camera i risultati Invalsi.

Abbandono scolastico

Sull’abbandono scolastico “i dati sono riferiti al 2023, abbiamo 10.5 per cento rispetto a 11.2 del 2022, ma uno studio di Invalsi prevede che nel 2024 ci sia una dispersione esplicita del 9.4 per cento“. “L’obiettivo Pnrr 2026 è del 10.2 e lo abbiamo già raggiunto nel 2023, nel 2024 siamo quasi all’ obiettivo 2030 che è del 9% – ha aggiunto – Questo comporta che dobbiamo continuare nel rafforzamento della scuola elementare perché si è visto che è un percorso fondamentale per costruire basi solide. Dobbiamo realizzare al più presto il potenziamento dell’italiano per gli studenti stranieri perché abbiamo visto che è una sfida irrinunciabile e chi non lo capisce meglio che non si occupi di scuola. Mi auguro che il decreto legge possa essere approvato in tempi rapidi perché ci sono misure che partiranno già dal prossimo anno e nel 2025-26 immetteremo questi docenti specializzati, reclutati appositamente, per l’insegnamento dell’italiano potenziato per gli studenti stranieri”.

Agenda Sud

Valditara ha ribadito che è necessario “investire in Agenda sud che dimostra di funzionare, dobbiamo estendere i tutor, avere le risorse per estenderli anche alla scuola media. Dobbiamo realizzare Agenda nord perché paradossalmente ancora qualche criticità si realizza nelle grandi periferie e nelle città del nord. Dobbiamo attuare rapidamente, estendere più possibile la riforma dell’istruzione tecnico professionale dove abbiamo previsto il potenziamento dell’italiano, della matematica e dell’inglese“. Il ministro ha poi ricordato che bisogna “insistere sul potenziamento della didattica innovativa, sempre più tecnologica, con l’intelligenza artificiale che sia al servizio della personalizzazione degli apprendimenti“.

Fonte Ansa