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Usa: pronto cyber attacco alla Russia, il Cremlino: “Giocano col fuoco”

E’ di nuovo “guerra fredda” tra Stati Uniti e Russia. Infatti, la Cia ha ricevuto ordine dal presidente, Barack Obama, di preparare un cyber attacco, “senza precedenti”, contro il Cremlino, in risposta alle interferenze di Mosca nelle elezioni presidenziali americane. E’ quanto riporta, in esclusiva, la Nbc citando fonti dell’intelligence americane. Già nei giorni scorsi, la Casa Bianca aveva preannunciato uno scenario del genere dopo i molti attacchi informatici contro i database statunitensi che, secondo Obama, avevano l’obiettivo di destabilizzare il sistema politico degli Usa.

Il piano della Cia

Stando alle fonti della Nbc, il piano della Cia è già in fase avanzata. Al cyber attacco starebbe lavorando, un team composto da centinaia di esperti con a disposizione un budget da centinaia di milioni di dollari. L’obiettivo, riferiscono i funzionari dell’intelligence, è mandare un messaggio a Putin, “mettere in imbarazzo” la leadership russa e assicurarsi che gli hacker del Cremlino non interferiscano con il voto dell’8 novembre. inoltre, alcuni ex ufficiali dei servizi segreti, hanno riferito all’emittente che l’agenzia aveva raccolto risme di documenti che possono portare allo scoperto le tattiche dello stesso presidente russo, Vladimir Putin.

La reazione del Cremlino

Non si è fatta attendere la reazione di Mosca. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha infatti denunciato le osservazioni di Biden, affermando che Mosca avrebbe preso le precauzioni necessarie per salvaguardare i propri database e interessi a fronte della crescente “imprevedibilità e aggressività degli Stati Uniti”. “Le minacce dirette contro Mosca e la leadership – ha dichiarato il portavoce – del nostro Stato sono senza precedenti, perché sono espresse a livello del vice presidente degli Stati Uniti“. Di certo “Mosca risponderà ai piani della Cia”, ha confermato il consigliere del Cremlino, Iuri Ushakov, citato dalla Tass. “Questo è già al limite della villania”, ha dichiarato Ushakov.

Ancora più dura la reazione del rappresentante speciale del Cremlino per la cooperazione internazionale sulla sicurezza informatica, Andrei Krutskikh, che ha lanciato un vero e proprio avvertimento agli Usa: “Stanno giocando con il fuoco”. Krutskikh, citato dall’agenzia Interfax ha voluto sottolineare che “nessuna azione contro la Russia rimarrà impunita”. E poi ha aggiunto: “Invece di cercare una distensione e tentare di raggiungere un accordo, stanno cercando di spaventarci. Lo trovo sfacciato, rozzo e stupido”.

Possibili scenari di guerra

L’ammiraglio in pensione, James Stavridis, ha detto che gli Stati Uniti dovrebbero “attaccare la capacità della Russia di censurare il suo traffico internet e portare alla luce i rapporti finanziari di Putin e dei suoi collaboratori. E’ ben noto che c’è grande quantità di denaro offshore spostato al di fuori della Russia dagli oligarchi – ha detto – Sarebbe molto imbarazzante se fosse rivelato e sarebbe una risposta proporzionale a quello che abbiamo visto” negli attacchi di presunti hacker russi contro gli Stati Uniti”.

Sean Kanuck, fino a questa primavera è stato un alto funzionario dell’intelligence statunitense, con il compito di analizzare le cyber capacità dei russi, ha detto: “Non dare una risposta a quanto accaduto avrebbe avuto un costo. Se si accusi pubblicamente qualcuno e non far seguire alle minacce un’azione di risposta, possono indebolire la vostra credibilità”. A Obama, tuttavia, resta anche l’opzione più pacifica e tradizionale, come le sanzioni, per rispondere alle incursioni del Cremlino.

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