Più passano i giorni e più il presidente eletto degli Stati uniti, Joe Biden, si avvicina alla Casa Bianca. Da oggi potrà farlo anche più velocemente visto che Donald Trump compie infine quel passo indietro che sarà decisivo al fine della transizione dei poteri. Non ancora in prima persona comunque. Il primo passo verso l’ammissione della sconfitta lo compie Emily Murphy, responsabile della General Services Administration (Gsa), che riconosce Biden come l’apparente vincitore delle elezioni, a quasi tre settimane dalla chiusura delle urne. Un passo che significa semaforo verde al passaggio definitivo di consegne. Quasi scontato dopo che la conta delle schede aveva, solo poche ore prima, consegnato la vittoria al dem anche in Michigan. Un tweet Trump lo concede, parlando di una decisione presa “nell’interesse del Paese” e spiegando come Murphy “è stata tormentata, minacciata, molestata e non voglio che accada niente a lei e ai suoi dipendenti”.
I want to thank Emily Murphy at GSA for her steadfast dedication and loyalty to our Country. She has been harassed, threatened, and abused – and I do not want to see this happen to her, her family, or employees of GSA. Our case STRONGLY continues, we will keep up the good…
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) November 23, 2020
La nuova squadra
Trump annuncia che la battaglia legale proseguirà ma l’aver riconosciuto, sia pure solo in maniera abbozzata, la vittoria del rivale imprime il decisivo cambio di marcia. In una giornata in cui, peraltro, Biden ha iniziato ad assemblare i componenti del suo team, annunciando l’ingresso in squadra del segretario di Stato Anthony Blinken, ma anche dell’ex presidente della Fed, Janet Yellen, per la guida del Tesoro (prima donna). John Kerry sarà l’inviato speciale della Casa Bianca per il clima e membro del Consiglio di sicurezza nazionale. Alla Sicurezza interna, invece, arriva per la prima volta un ispanico, Alejandro Mayorkas. E ancora, Jake Sullivan come Consigliere per la Sicurezza nazionale, mentre Linda Thomas-Greenfield sarà inviata degli Stati Uniti alle Nazioni Unite. Infine Avril Haines, prima donna a capo dell’Intelligence nazionale degli Stati Uniti.
Biden verso Washington
“Non abbiamo tempo da perdere quando si tratta della nostra sicurezza nazionale e della nostra politica estera – ha detto Biden -. Ho bisogno di un team pronto sin dal primo giorno ad aiutarmi a reclamare il posto preponderante dell’America, radunare il mondo per essere all’altezza delle grandissime sfide che abbiamo davanti e far avanzare la sicurezza, la prosperità e i valori. Questo è il punto cruciale di questo team”. Il passaggio di consegne è ufficialmente iniziato.