Usa, Biden negativo al Covid. Come cambia la campagna elettorale

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Tamponi a tutto lo staff e anche a Joe Biden, che risulta negativo al coronavirus. Una giornata complicata per Donald Trump, prima alle prese con il Covid-19 della sua fidata collaboratrice Hope Hicks, per poi farci i conti in prima persona. Una situazione che potrebbe giocare un ruolo rilevante nel prosieguo di quella che, pur nel caos socio.sanitario portato dalla pandemia, è una campagna elettorale a tutti gli effetti. Ora come ora, il rivale democratico potrebbe proseguirla, mentre la corsa repubblicana qualche battuta d’arresto potrebbe averla. Anche perché va considerato che, a 74 anni, Donald Trump rientra in quella che, almeno nelle fasi iniziali, costituiva la categoria più a rischio.

L’irruzione del Covid

La deadline è il 3 novembre. Ovvero, da qui al giorno del voto ci sono appena 33 giorni. Parte di questi il presidente, nonché candidato repubblicano, dovrà trascorrerli in isolamento domestico. Saltando gli impegni elettorali, i comizi e, sicuramente, anche i prossimi due confronti con il rivale Joe Biden. Il che non è forse un male secondo l’opinione pubblica statunitense, visto come è finito il precedente dibattito. E, del resto, l’irruzione del coronavirus alla Casa Bianca potrebbe non solo ridisegnare le strategie della campagna elettorale ma anche incidere sul gradimento degli elettori. Le posizioni di Trump sulla pandemia, inizialmente sminuita nella sua gravità, dovranno ora necessariamente fare i conti con uno scenario di contagi che resta grave per gli Usa e che, adesso, vede coinvolto in prima persona anche il presidente stesso.

Nuove strategie

Il rush finale si annuncia perlomeno incerto. Da un lato la necessità di dare priorità alla salute, dall’altra una campagna elettorale che dovrà per forza di cose essere ripensata. In base al nuovo stato delle cose ma, soprattutto, tenendo realmente conto del peso specifico della pandemia. Negli ultimi giorni, Trump aveva più volte fatto riferimento al coronavirus definendone l’andamento sotto controllo e parlando di un Paese pronto a concretizzare la fase di ripresa. Il diretto coinvolgimento dei Trump richiederà una riorganizzazione dei piani, con l’unica certezza di avere forse un po’ più di tempo per ripensare al meglio il faccia a faccia con lo sfidante. Che, nel frattempo, ritiene che quanto accaduto sia “un monito a prendere il virus seriamente”.

Damiano Mattana: