La madre del bambino di sei anni che ha sparato e ferito gravemente la sua maestra a gennaio nella cittadina americana di Newport è stata accusata del reato di abbandono di minore. Lo ha annunciato un procuratore della Virginia.
Il ferimento
Deja Taylor – questo il nome della mamma del bimbo che ferì la maestra con un colpo di pistola – è stata anche accusata da un gran giurì di aver lasciato “incautamente un’arma carica, mettendo così in pericolo un bambino”. L’avvocato della donna, James Ellenson, ha dichiarato che la sua cliente “si costituirà entro la fine di questa settimana”. Il mese scorso lo stesso procuratore, Howard Gwynn, aveva annunciato che contro il bambino di sei anni non sarebbe stata mossa alcuna accusa.
Secondo la ricostruzione della polizia, lo scorso 6 gennaio il bambino di prima elementare ha estratto dallo zaino una pistola Taurus da 9 mm, che era stata acquistata legalmente da sua madre, e ha sparato alla sua maestra Abigail Zwerner. La 25enne è stata ricoverata in ospedale per due settimane, con ferite alla mano e al torace. L’insegnante ha intentato una causa civile contro i funzionari scolastici e chiede 40 milioni di dollari di risarcimento danni.
146 sparatorie di massa
In America, dall’inizio dell’anno, ci sono state almeno 146 sparatorie di massa, ovvero più di una al giorno. L’ultima a Louisville solo ieri. Al momento non si intravede una soluzione con il Congresso spaccato e Joe Biden con le mani legate. I democratici chiedono da tempo a gran voce almeno una stretta sui controlli, mentre i repubblicani fanno muro in difesa di quel Secondo Emendamento che va tutelato, secondo loro, di fronte a tutto e tutti. Posizioni quindi lontanissime che, con la campagna elettorale per il 2024 che si avvia a entrare nel vivo, sono destinate ad allontanarsi ancora di più.
Fonte: Ansa