Sarà Fincantieri a rifornire l’Us Navy della prossima flotta di fregate, portandosi a casa un bando dal valore complessivo di 5,5 miliardi di dollari. Un colpo piazzato battendo in volata altre compagnie statunitensi e che, come prima consegna, vedrà un assolvimento da 800 milioni per la fornitura di una prima nave lanciamissili del programma FFG (X), alla quale seguiranno via via le altre, per un totale di dieci. Per quanto riguarda le dotazioni, il bando vinto da Fincantieri resta relativo al solo scafo: armamenti ed equipaggiamenti vari verranno disposti attraverso l’istituzione di nuovi bandi, portando l’ammontare complessivo dell’operazione a 19 miliardi di dollari. Un risultato importante per i cantieri italiani, ottenuto attraverso la branca della Marinette Marine Corporation di Fincantieri Marine Group, che ha sede nello stato del Wisconsin e di cui il gruppo italiano detiene il 100%.
Nuovi bandi
Solo un primo passo comunque: la Us Navy avrebbe infatti già programmato, consegnate le prime dieci fregate, nuove gare per altre dieci unità, portando a 20 il totale della flotta: “Le unità tipo FFG (X) – ha spiegato il Capo di Stato Maggiore della Marina americana, l’ammiraglio Mike Gilday – saranno una parte importante della nostra futura flotta. E’ l’evoluzione delle Small Surface Combatant con una maggiore letalità, capacità di sopravvivenza e migliorata capacità di supportare la strategia di difesa nazionale nell’ambito dell’intera gamma di operazioni militari. Sicuramente ci aiuterà a condurre le operazioni marittime in modo più efficace e migliorerà la nostra capacità di combattere sia in alto mare che vicino alle coste“.
Occasione importante
La prima nave dovrebbe essere consegnata nel 2026, richiedendo una fase di progettazione di sei anni, mentre la seconda dopo cinque anni a partire dal 2021. Un colpo importante anche in virtù dell’alto grado di occupazione che fornisce il cantiere del Wisconsin (visitato lo scorso anno dal vicepresidente Mike Pence) che, dopo l’acquisizione nel 2008 da parte di Fincantieri, ha provveduto alla formazione di oltre mille addetti, per un totale di 2.500 impiegati attualmente e oltre 350 ditte di contractors. Un investimento importante anche in virtù dello stop prolungato all’affaire Stx, da tempo arenato a Bruxelles.