Unione Europea invia 500 generatori di corrente in risposta alla rottura della diga di Nova Kakhovka oltraggiata dalla Russia con conseguenze catastrofiche per l’ambiente e le comunità locali
500 generatori di energia
A seguito dell’assistenza già fornita all’Ucraina tramite il meccanismo di protezione civile dell’Ue e i partner umanitari, l’Ue sta ora dispiegando in Ucraina 500 generatori di energia dalla sua scorta rescEu ospitata dalla Polonia all’indomani della rottura della diga di Nova Kakhovka. I generatori – chiarisce un comunicato – saranno utilizzati per ripristinare infrastrutture critiche come stazioni di pompaggio dell’acqua e stazioni fognarie nelle aree colpite dell’Ucraina meridionale.
Janez Lenarčič: “Conseguenze catastrofiche per l’ambiente e le comunità”
Il Commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, ha dichiarato: “La distruzione della diga di Nova Kakhovka è stato l’ennesimo oltraggioso attacco da parte della Russia a infrastrutture civili critiche, con conseguenze catastrofiche per l’ambiente e le comunità locali. Interi villaggi sono stati spazzati via, le persone sono rimaste senza accesso all’acqua e all’elettricità. Nell’ambito della nostra risposta di emergenza a questo disastro, stiamo mobilitando le nostre riserve strategiche rescEu ospitate dalla Polonia per fornire 500 generatori di energia all’Ucraina. Voglio anche ringraziare tutti i paesi europei che hanno immediatamente offerto assistenza all’Ucraina attraverso il meccanismo di protezione civile comunitario. Continuiamo a lavorare fianco a fianco con le autorità ucraine per fornire assistenza di emergenza alle popolazioni colpite, per tutto il tempo necessario”.
Fonte: Angesir