Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF), fino a 600.000 bambini in più in tutto il mondo potrebbero essere lasciati senza accesso a cure salvavita per la malnutrizione acuta grave a causa dell’aumento dei costi delle materie prime, in parte dovuto all’aumento dei prezzi del carburante e alla guerra in Ucraina.
In queste settimane di guerra in #Ucraina lo staff di @UNICEF_UA e le organizzazioni partner hanno assistito con interventi di prima necessità (acqua, medicine, cibo, supporto psicologico) > 9.000 bambini e adulti evacuati dalla città martire di #Mariupol, distrutta al 90%
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— UNICEF Italia (@UNICEF_Italia) May 16, 2022
L’allarme lanciato da Unicef
In un ultimo comunicato stampa, l’Unicef afferma che il prezzo degli alimenti terapeutici pronti all’uso potrebbe aumentare fino al 16% nei prossimi sei mesi a causa del costo più elevato delle materie prime. L’alimento terapeutico pronto all’uso, noto come Rutf, è una pasta densa energetica a base di arachidi, zucchero, olio e latte in polvere.
Baby Anei was wasting away because of severe malnutrition in South Sudan.
Watch to the end to see his dramatic transformation. #ForEveryChild, nutrition. pic.twitter.com/S3PZFMlhh8
— UNICEF (@UNICEF) May 17, 2022
Russia e Ucraina sono produttori ed esportatori agricoli chiave, ma la guerra sta bloccando le linee di approvvigionamento. “Anche prima che la guerra in Ucraina mettesse a dura prova la sicurezza alimentare in tutto il mondo, i conflitti, gli shock climatici e il Covid-19 stavano già devastando la capacità delle famiglie di nutrire i propri figli – afferma il direttore esecutivo dell’Unicef, Catherine Russell -. Il mondo sta rapidamente diventando un deposito virtuale di morti infantili prevenibili e di bambini che soffrono di deperimento”. L’Unicef stima che almeno 10 milioni di bambini colpiti da grave deperimento non abbiano accesso al Rutf.