Nel 142esimo giorno di guerra in Ucraina si allunga il numero delle vittime e dei feriti tra la popolazione civile. E’ infatti di almeno tre morti e 15 feriti il bilancio di un attacco con missili russi a Dnipro, ha annunciato in serata il capo dell’Amministrazione militare regionale Valentyn Reznichenko, stando a quanto riporta il Kiev Independent. I missili russi hanno colpito un impianto industriale nella città ed una strada affollata vicino alla struttura, precisa la stessa fonte. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Poltava Dmytro Lunin, riporta sempre il Kiev Independent, ha segnalato esplosioni nella città di Kremenchuk.
Razzi su Mykolaiv
Una pioggia di missili russi si è abbattuta sulle due principali università di Mikolaiv, scrive Ansa, con almeno quattro feriti e gli edifici danneggiati. “Almeno dieci razzi“, ha riferito il governatore Vitaliy Kim, lanciando un appello “alle università di tutti i Paesi democratici perché definiscano la Russia per ciò che è, un Paese terrorista”.
Zelensky: “Rafforzare nuovo pacchetto sanzioni Ue”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i diplomatici ucraini dovrebbero fare tutto il possibile per rafforzare il settimo round di sanzioni dell’Ue, per dare una risposta equa agli attacchi del terrorismo russo. Lo ha detto nel suo consueto messaggio serale stando a quanto riporta Ukrinform. “Oggi l’Unione Europea ha annunciato i primi dettagli del nuovo settimo pacchetto di sanzioni in preparazione contro la Federazione Russa, e il compito dei diplomatici ucraini è fare di tutto per rafforzare questo pacchetto”, ha precisato. “Naturalmente, le forze armate ucraine forniranno sicuramente la loro parte di risposta. Gli occupanti non avranno notti riposanti”, ha aggiunto Zelensky.
Vinnytsa
Ancora si scava tra le macerie di Vinnytsa, dopo il raid di ieri contro un edificio commerciale ed un parcheggio. All’indomani dell’attacco missilistico, la polizia ha reso noto di aver identificato 19 delle 23 persone uccise, e tra loro ci sono tre bambini di 4, 7 e 8 anni. Uno stava facendo una visita in un centro medico, un altro stava aspettando un parente in un’auto nel parcheggio. Si contano oltre 180 feriti e decine di persone sono ancora considerate disperse.