Ucraina, sirene antiaeree: bombe su una scuola nel Lugansk

Raid scuola Lugansk

Sono trascorsi più di due mesi dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina. E, almeno per ora, dietro la coltre di fumo dei bombardamenti non si nota nessun orizzonte di tregua. Anzi, l’escalation sembra proseguire, coinvolgendo sempre di più la popolazione civile. Nelle ultime ore, come riferito dal Kyiv Independent, le sirene antiaeree hanno risuonato in tutto il Paese, mentre nel Lugansk è stato registrato uno degli episodi più drammatici dallo scoppio del conflitto. Un raid dell’esercito russo avrebbe colpito una scuola-rifugio nel villaggio di Bilohirivka. Al momento, circa 60 civili risultano dispersi. Secondo il capo dell’amministrazione regionale militare, Sergii Gaidai, le persone intrappolate sotto le macerie “sono molto probabilmente morte”. Nel rifugio avevano trovato posto circa 90 persone.

Sempre nella regione del Lugansk, nella città di Pryvillia (distretto di Sievierodonetsk), due ragazzi di 11 e 14 anni sarebbero rimasti uccisi in un bombardamento russo, mentre altre due bambine di 8 e 12 anni sono rimaste ferite. A riferirlo, l’ufficio del procuratore generale di Kiev su Telegram.

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Damiano Mattana: